Entro venerdì prossimo, salvo colpi di scena, si saprà la nuova data del play out. Domani il Consiglio Federale, come richiesto anche dalla Lega di serie B, esaminerà la situazione e l’iter da seguire per gestire la questione. Giovedì si attende la sentenza del tribunale, che confermerà i quattro punti di penalizzazione ai lombardi con la conseguente nuova classifica finale della serie B, con Frosinone salvo, Sampdoria-Salernitana ai playout e Brescia retrocesso in C con Cittadella e Cosenza.

Sarà importante capire se la sentenza non lascerà appigli al Brescia. Si aspetterà comunque l’appello prima di far disputare lo spareggio, anche perché, come già ripetuto, la prima decade di giugno non potrà essere utilizzata per gli impegni delle nazionali. A questo proposito filtra da Salerno che Lochoshvili (Georgia) e Hrustic (Australia) sembra siano stati convinti a non accettare l’eventuale convocazione, un altro segnale che anche in Campania si stanno convincendo.

La Sampdoria resta, per ora, alla finestra. Nella riunione a Milano ha tenuto una posizione attendista, solo il Pisa ha sposato, almeno a livello teorico, la richiesta di allargamento del format della Salernitana, che continua comunque a non accettare il cambio di data e di avversario dello spareggio. Alcuni segnali fanno capire però che si sta rassegnando al cambio di avversario.

Il presidente Iervolino è andato a catechizzare i giocatori e l’amministratore delegato Milan ha chiesto agli ultras di protestare, se lo ritengono giusto, ma non di lasciare vuoto lo stadio, perché questo comportamento finirebbe solo con danneggiare la squadra e le possibilità di mantenere la categoria. È evidente che uno spareggio, ad esempio il 19 e 25 giugno, a un mese dal termine del campionato, e con la maggioranza dei giocatori delle due squadre in prestito o addirittura a fine contratto, rappresenta un autentico terno al lotto. Si azzera tutto e si riparte, una situazione paradossale, la regolarità del campionato non può essere tutelata. 

Sezione: News / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 11:00 / Fonte: La Repubblica Genova
Autore: Lorenzo Portanova
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