Le società di B si sono ritrovate in assemblea in Lega e hanno fatto il punto sulla questione Brescia che sta per stravolgere la zona retrocessione. Il tema non era all’ordine del giorno, ma il presidente Paolo Bedin ha voluto illustrare i passaggi che hanno portato al rinvio del playout in attesa dei vari procedimenti. E’ seguito un dibattito tra le società molto sereno, così come composta è stata la manifestazione di una decina di tifosi della Salernitana che hanno esposto uno striscione fuori dagli uffici.

La Salernitana contesta il rinvio del playout: la sua tesi è che avrebbe dovuto giocare contro il Frosinone e poi, una volta penalizzato il Brescia e stilata la nuova classifica, si sarebbe potuti procedere col ripescaggio della perdente. Il problema, come è stato spiegato, è che poi il primo playout sarebbe stato inutile e se ne sarebbe dovuto giocare un secondo con le nuove squadre in ballo: scenario decisamente improbabile. Si attende dunque il -4 al Brescia di giovedì 29 al Tfn, poi si fisserà la data del nuovo playout tra la stessa Salernitana e la Samp.

Ma attenzione: siccome ci sono i tempi, si possono attendere altri 7 giorni (i termini sono già stati accorciati) per andare anche alla Corte d’Appello e concludere le tappe endofederali. Un allungamento dell’attesa che però potrebbe consentire il rientro dei giocatori che dal 1 al 10 giugno saranno impegnati con le nazionali: un upgrade che i due club dovrebbero apprezzare. In ogni caso la questione in tutti gli aspetti sarà valutata lunedi nel Consiglio federale.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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