È stato un campionato di Serie B falsato e considerando effetti e danni collaterali generati, se ne può uscire solo con l’allargamento del numero delle partecipanti nella stagione 2025/2026, a 22 squadre. Sono le evidenze che emergono da questo ennesimo pasticciaccio del calcio italiano. Il Brescia, se colpevole, andava sanzionato a metà febbraio, il comportamento del club del patron Massimo Cellino è stato di una gravità straordinaria. Se fosse confermata la teoria dei 4 punti di penalizzazione, dopo la venticinquesima giornata il club lombardo sarebbe dovuto passare dal 12° posto a quota 29 punti al 16° a 25, terzultimo in quel momento con Salernitana e Sudtirol. A tre lunghezze dalla Samp. E con quel fardello avrebbe proseguito la stagione.

E proprio quello dell’alterazione della competizione, una volta depositato il deferimento del Brescia, è uno dei pilastri su cui si fonderà la posizione della Sampdoria nel costituirsi come parte interessata nel procedimento. Altro punto chiave per il club doriano, e altrettanto evidente, diventa poi quello della sostenibilità economica. Al Brescia viene contestato di avere “arrangiato” con crediti inesistenti i pagamenti dei contributi Irpef in due scadenze, quella di febbraio e anche quella di aprile, per una evidente mancanza di liquidità. Nutrire dei dubbi sul fatto che possa quindi iscriversi, entro il 6 giugno, al prossimo campionato di Serie B è più che legittimo.

Ma non solo, le istituzioni calcistiche devono tutelare i club coinvolti nella vicenda Brescia anche sotto il profilo agonistico. E qui si entra nella valutazione dei playout. La Sampdoria oggi è un club solo formalmente retrocesso, ma di fatto ha chiuso la stagione martedì scorso, con quella fallimentare prestazione di Castellammare di Stabia. Nei giorni seguenti i blucerchiati si sono allenati solo venerdì pomeriggio e sabato mattina, a differenza ad esempio della Salernitana, che sarebbe l’avversario dell’eventuale spareggio salvezza, che invece non si è mai fermata e gode quindi di una comprensibile migliore condizione fisica. Ma anche mentale. Ricordando come i calciatori blucerchiati stiano scontando gli effetti distorsivi della, al momento formale, retrocessione. La squadra blucerchiata cioè, da oggi dovrebbe praticamente ricominciare la preparazione da zero per arrivare in una settimana/dieci giorni a recuperare una condizione psicofisica per giocare un’altra partita della vita. A differenza di una Salernitana già rodata. E anche di questo aspetto, la linea del club, Figc e Lega non possono non tenere conto.

Ma c’è anche un altro punto da considerare, che la Sampdoria metterà in evidenza, e che riguarda l’aspetto dell’equità sportiva. Questa sospensione dei playout, le tempistiche che richiedono i possibili tre gradi di giudizio (e che di fatto rischiano di bloccare la B fino ad agosto...), rendono impossibile oggi dare avvio alla programmazione della prossima di stagione di Serie C. E questo ritardo avrebbe giocoforza un pesante impatto negativo sulla preparazione del campionato.

Sezione: News / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 15:30 / Fonte: Il Secolo XIX
Autore: Lorenzo Portanova
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