Salernitana, cosa va e cosa non va

Prima vittoria in campionato, sorpasso in classifica ai danni del Cagliari e aggancio allo Spezia, prossimo avversario della Salernitana, dopo la sosta. Un risultato pesante per la squadra di mister Castori, a coronamento di un periodo di crescita da parte della truppa granata. Molti i motivi per essere fiduciosi in vista del prosieguo della stagione ma ovviamente c'è ancora qualcosa da poter migliorare. La Salernitana è in crescita sul piano della personalità (come dimostrato al cospetto di formazioni come Atalanta e Sassuolo) e non è più passiva come contro Roma e Torino. È migliorata sensibilmente la fase difensiva con soli 4 gol subiti nelle ultime 4 giornate (erano stati ben 11 nelle prime tre). Non è certo la fase difensiva imperforabile dello scorso anno, anche col Genoa qualcosa non è andato per il meglio soprattutto nel finale di partita ma la strada è quella giusta. Migliora anche la condizione fisica con la squadra granata che inizia a macinare chilometri su chilometri senza andare però in affanno nei secondi tempi come capitava ad inizio stagione. Alcuni calciatori però non sono ancora al 100% della condizione, soprattutto Nwankwo Simy da cui ci si aspetta il salto di qualità per quanto riguarda la fase offensiva, che resta ancora carente. Sono solo 5 i gol segnati dalla Salernitana nelle 7 giornate fin qui disputate e l'attaccante nigeriano (autore di 20 gol lo scorso anno) è ancora all'asciutto mentre si sono già sbloccati gli altri tre (Bonazzoli, Gondo e Djuric).