Le sollecitazioni si sono moltiplicate in queste ultime ore. Salerno chiede al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di revocare il divieto di trasferta per i tifosi granata in vigore fino al primo dicembre e conseguenza delle intemperanze che portarono lo scorso giugno alla sospensione dello spareggio per non retrocedere contro la Sampdoria, nel match che condannò la Salernitana alla serie C.

La squadra ha giocato con l'Arechi a porte chiuse le prime due gare e senza il sostegno dei tifosi a Cosenza e Giugliano. E' comunque prima in classifica ma senza supporto fuori casa in cinque trasferte delicate come Casarano, Monopoli, Catania, Latina e Altamura può essere penalizzata in modo decisivo. Per questo motivo si è mobilitata la società granata con il presidente Maurizio Milan.

Anche il deputato Pino Bicchielli, componente del Club Salernitana Parlamento, ha scritto a Piantedosi. Il pressing è partito dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal  Centro Coordinamento Salernitana Club, confermando la decisione del Tar del Lazio.

Queste le parole in merito del presidente Maurizio Milan: "I nostri tifosi hanno sempre avuto un comportamento corretto. La Questura e le forse dell'ordine hanno identificato i facinorosi, ci sono stati parecchi Daspo. Riteniamo che sia comunque una misura troppo severa e dura". Queste invece le dichiarazioni di Riccardo Santoro, presidente del Centro Coordinamento Salernitana Clubs: "Anomalo e strano non avere tifosi in trasferta, siamo abituati alla loro presenza. In Serie A abbiamo portato fino a diecimila tifosi fuori casa. La squadra sente la presenza della tifoseria".

Sezione: News / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 14:30 / Fonte: rainews
Autore: Lorenzo Portanova
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