Un riconoscimento per l’impegno e lo spirito di abnegazione. Dal rendimento pessimo di Salerno, con fischi copiosi del pubblico dell'Arechi, al reintegro in rosa con quel Como che punt all'Europa. Cesc Fabregas si affida anche ad Alberto Cerri nel suo ambizioso progetto. L’attaccante, dopo l’esperienza insufficiente con la Salernitana, è rimasto con i lombardi dopo la trattativa con il Modena saltata sul gong. Fabregas però lo ha voluto inserire in lista e ha concesso minuti al suo ariete nella sfida di Coppa Italia con il Sassuolo.

Il trainer biancazzurro si è espresso così in conferenza stampa: “Quando sono arrivato qui da giocatore Cerri era molto importante, me l’aveva spiegato Ludi, 4-5 anni fa era stato un colpaccio in quel momento. Ha fatto la differenza e allora il Como giocava per Cerri. Era importantissimo e la gente, non solo per il giocatore ma per il ragazzo che è, piace molto. Quando ho parlato con lui dell’opportunità di essere con noi lui era contentissimo, mi dà tutto in allenamento. Ho pensato se lo meritasse tanto, il gruppo ha apprezzato ed erano tutti contenti. Dobbiamo continuare in avanti, io lo conto come uomo in più e ci darà una mano in futuro”.

Stiamo parlando di uno degli artefici principali della retrocessione della Salernitana. Dopo una buona, quanto illusoria partenza, Cerri ha collezionato insufficienze in pagella e ha sbagliato quel calcio di rigore a Cesena che avrebbe potuto cambiare la storia del campionato. Nel finale di stagione ha lasciato spesso il campo tra i fischi dello stadio, fino alla doppia sfida playout nella quale ha fatto fatica anche negli stop più semplici. Il calcio, però, è un mistero e offre comunque una seconda opportunità: dal flop totale di Salerno ai complimenti di un ex campione come Fabregas. Materiale per una nuova puntata di Misteri...

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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