I tifosi della Salernitana non si arrendono al divieto di trasferta che li terrà lontani dagli stadi avversari per quattro mesi, dall’1 agosto all’1 dicembre. Ieri a Cascia, sede del ritiro precampionato, gli ultras hanno esposto uno striscione eloquente: "Menzogna e vergogna", per ribadire pubblicamente la loro contrarietà al provvedimento firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Parallelamente, il Centro Coordinamento Salernitana Clubs e i Fans 1919 hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio, redatto dagli avvocati Oreste Agosto, Massimo Falci e Carlo Balbiani. Si chiede una sospensiva urgente e, nel merito, la revoca del divieto o almeno la riduzione della durata.

La base giuridica del ricorso tocca tre punti: difetto di istruttoria, con la richiesta di conoscere gli atti che hanno portato a una sanzione così pesante; disparità di trattamento, con riferimento a precedenti meno severi (come i due soli turni a porte chiuse per il Brescia dopo il playout con il Cosenza o i due mesi di stop alle trasferte per Napoli e Roma dopo scontri autostradali); duplicazione della sanzione, poiché la Salernitana già dovrà giocare due gare ufficiali a porte chiuse.

I tifosi sottolineano inoltre che, nella circostanza contestata, la società aveva messo in atto tutte le misure di sicurezza indicate, come riconosciuto dallo stesso giudice sportivo. In attesa della decisione del Tar, il divieto resta in vigore: i supporter granata dovranno rinunciare non solo alle prime gare ufficiali interne senza pubblico, ma a tutti i viaggi al seguito della squadra fino a dicembre.

Sezione: News / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 16:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: Lorenzo Portanova
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