Salerno non finisce mai di stupire. Ancora una volta, nonostante un mercato al di sotto delle aspettative e una rosa tutt'altro che pronta per stravincere il campionato, la torcida granata risponde alla sua maniera, al punto che ormai determinate restrizioni risultano davvero anacronistiche e incomprensibili. Al netto del doppio salto all'indietro e di un rapporto ai minimi termini con la società, il popolo del cavalluccio sta lasciando tutti a bocca aperta.

Le prime quattro uscite interne (con il pubblico) sono bastate alla Salernitana per fare la voce grossa e far sentire all’intero campionato il calore che l’Arechi sa e saprà dare alla squadra di Giuseppe Raffaele nella marcia verso il sogno del ritorno in serie B. Un fattore che sta facendo la differenza, come ammesso a più riprese dai protagonisti. 

Fatta eccezione per il match a porte chiuse con il Siracusa, con l’Arechi frenato dalla squalifica del campo, la risposta in questo avvio è stata da applausi: sono già 50mila gli spettatori che hanno popolato l'impianto di via Allende per le sfide con Sorrento, Atalanta23, Audace Cerignola e Cavese. Con gli aquilotti è arrivato anche il massimo stagionale pari a14297 spettatori, dato che sarebbe stato ancora più alto se domenica non avesse piovuto copiosamente nelle ore mattutine. 

Ottima anche la base di abbonati: circa 5300, mille in più della passata stagione in serie B. Al momento, meglio della Salernitana fa solo il Catania a parità di sfide interne disputate e con un dato che si attesta sui 68mila spettatori. Lì lo zoccolo duro è rappresentato da 17mila abbonati.  Fa rumore il dato che vedrebbe la Salernitana tra le primissime anche in cadetteria, con Salernitana-Cavese che ha battuto anche piazze come Bari che, solitamente, riempiono lo stadio. Solo Palermo e Sampdoria hanno una media nettamente superiore. E, in A, si regge il confronto con almeno 5 città.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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