Toccato il fondo non si può che risalire. La Salernitana, reduce da due retrocessioni consecutive, sta provando a rialzare la testa. Non era impresa semplice quella di ripartire di slancio, concreta la possibilità di proseguire sulla falsariga delle ultime due stagioni, ma i granata ce l’hanno fatta ed ora si godono il 1° posto in solitaria. Importante la striscia di risultati messa insieme da Inglese e compagni a testimonianza di un eccellente lavoro di restyling messo in piedi dal club.

La vittoria, sofferta solo nel risultato, conquistata ai danni della Cavese, la sesta nelle otto partite fin qui disputate, ha confermato la bontà dell’organico, la solidità del gruppo, il feeling ritrovato con i tifosi. Nel derby andato in scena domenica c’erano 15mila presenti sugli spalti dell’Arechi, numero che non ha nulla a che vedere la con la C.

"Il pubblico è determinante - sottolinea il tecnico Raffaele - sappiamo di essere in una piazza molto calorosa. Un sostegno così, dopo due anni negativi, significa che il pubblico vede i nostri sacrifici. I tifosi sono sempre stati con noi, anche dopo la sconfitta col Cerignola. Sono sicuro che il connubio durerà tutto l’anno, ho un gruppo eccezionale. Tutti sono partecipi, i ragazzi sono stati straordinari nelle difficoltà. Il gruppo è tutto nuovo, come sono nuovo io e non era scontato fare questi risultati. Dobbiamo alimentarli, continuando ad essere coesi".

I numeri certificano lo stato di grazia della capolista. Non tutti però... A fronte di un attacco da 15 gol, fanno da contraltare le troppe reti al passivo, 10, di cui 7 subite nelle ultime 3 gare. "Siamo tutto tranne che superficiali o esaltati. Stiamo lavorando al massimo. Siamo un mix tra una squadra che si sente forte e sa che deve soffrire per essere forte. A volte facciamo errori che ci costano tanto, dobbiamo migliorare".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 11:00 / Fonte: tuttosport
Autore: Lorenzo Portanova
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