Ovviamente felicissimi per la vittoria, per i gol della coppia d'attacco (il secondo davvero di categoria superiore), per la reazione, per la festa sotto la curva, per uno stadio da 14500 spettatori, per la classifica. Tutto sommato, tra qualche mese, ci ricorderemo della sesta vittoria in otto gare e non delle difficoltà di una squadra che sinceramente ci ha esaltato meno rispetto a quanto Raffaele abbia detto in conferenza stampa dimenticando che i granata hanno subito due reti in casa da una Cavese che sarebbe eufemistico definire modesta sul piano tecnico.

Siamo un po' meno felici per aver dato fiato e vetrina a chi aveva segnato in rosso una partita che invece i tifosi della Salernitana avevano totalmente rimosso dalla loro mente (sempre grazie, società!). Resta la preoccupazione per una difesa in costante affanno e un centrocampo scarno numericamente e qualitativamente. Il mercato al risparmio viene compensato dal cuore enorme di questo gruppo e dalla spinta di un pubblico incredibile, ma è dopo questo trittico Monopoli-Catania-Casertana che avremo un primo quadro chiaro delle potenzialità di una rosa che non è una corazzata eche non ha nemmeno questa panchina profonda di cui parlano tanti allenatori avversari.

Ad ogni modo proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: miglior attacco, a Catania andremo da primi in classifica a prescindere da come finirà a Monopoli, stadio determinante, cuore, grinta, attaccamento, un ds molto seguito all'interno dello spogliatoio e un altro segnale ad una concorrenza agguerrita in un campionato oggettivamente di buon livello. Avanti Salernitana!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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