Dopo la sfida contro il Casarano, la Salernitana ha affrontato un nuovo test contro la Cavese. Giuseppe Raffaele ha riproposto la sua squadra con una linea difensiva a quattro, scegliendo un modulo 4-4-2 dal forte spirito offensivo, soprattutto dopo l’ingresso in campo di Achik, risultato poi decisivo. Questa strategia, già provata la scorsa domenica e rivelatasi efficace grazie al gol di Quirini nel finale, mira a riempire l’area di rigore nelle fasi di attacco serrato, favorendo anche la creazione di numerose occasioni nei pressi della porta avversaria.

Un approccio pensato per esaltare una delle caratteristiche principali della squadra: la capacità di segnare su colpo di testa, aspetto che sottolinea il grande potenziale fisico e tattico del gruppo. Nonostante l’efficacia di questa soluzione, è improbabile che il tecnico scelga di abbandonare i moduli iniziali, come il 3-5-2 o il 3-4-1-2, già testati contro la Cavese.

Questi schemi permettono di valorizzare al meglio gli esterni, giocatori fondamentali come Villa e lo stesso Quirini. Tuttavia, in situazioni di emergenza, grazie alla presenza di punte fisiche e potenti come Inglese e Ferrari, questo assetto iper offensivo potrebbe rivelarsi una preziosa opzione da sfruttare durante la gara

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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