Tra poche ore la squadra inizierà a lavorare a Norcia per la seconda parte del ritiro. Raffaele aveva chiesto una rosa completa almeno all'80% ma, al netto delle dichiarazioni ufficiali, è evidente che la Salernitana leghi le entrate alle uscite a causa di un monte ingaggi da oltre 11 milioni di euro decisamente sproporzionato per la categoria e frutto dei tanti errori di valutazione commessi da una proprietà che, però, ha l'obbligo morale di allestire una rosa fortissima dopo aver fatto il doppio salto all'indietro a suon di record negativi e promesse non mantenute.

Ad oggi mancano un portiere (si parla con insistenza dell'ex Padova Donnarumma), due difensori centrali di spessore (riaperta la trattativa con la Ternana per Capuano, il mister avrebbe chiesto espressamente Brighenti del Catanzaro), tre centrocampisti (passi in avanti per Tascone del Cerignola), due esterni di destra (si attendono novità sul fronte Rimini prima di sferrare l'assalto decisivo per Longobardi) e un attaccante. Sono da considerarsi ormai granata il fantasista Knezovic, uno dei fiori all'occhiello della Primavera del Sassuolo, e l'attaccante Liguori, ormai col contratto pronto da venti giorni ma impossibilitati a lavorare con la squadra perchè, come detto, non si acquista se non si vende.

La speranza dei tifosi è che il ds Faggiano batta i pugni sul tavolo qualora i paletti sul mercato fossero tali da far saltare altre trattative come già accaduto nel mese di luglio. Il Benevento sta lavorando benissimo, il Catania ha un organico molto competitivo, il Trapani ha investito molto al netto del -8 e il girone C è per antonomasia il più complicato di tutti. La Salernitana, in segno di rispetto per la propria gente, deve accelerare e mettere a disposizione di Raffaele giocatori di prima fascia in tempi rapidi, senza badare a spese e con l'unico obiettivo di vincere il campionato.

Certo, non sarà facile piazzare gente come Sepe, Maggiore e Lovato che guadagna più di un milione lordo e sarà altrettanto complicato piazzare altrove i vari Dalmonte, Legowski e Tongya che certo non vengono da annate brillantissime. Tuttavia la partenza imminente di Bradaric in direzione Verona consentirà di risparmiare un ingaggio pesante e di incassare una cifra importante. Ma dopo un mese e mezzo i tifosi si aspettavano un modus operandi totalmente differente rispetto a un recente passato che non può non aver insegnato nulla.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 02 agosto 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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