A prescindere da tattica, tecnica, classifica, calendario e mercato c'è una cosa che è doveroso rimarcare: la spinta del pubblico. Che Salerno sia una piazza passionale lo sa tutt'Italia, ma nessuno si sarebbe aspettato 12500 spettatori per Salernitana-Sorrento dopo il repentino passaggio dalla A alla C e con una società che continua ad avere un atteggiamento di distacco nei confronti del territorio.

Iervolino,ieri presente allo stadio al fianco del presidente Milan, avrebbe potuto ripagare lo smisurato amore di una piazza che ha accantonato ogni forma di contestazione recandosi sotto la curva per ringraziare chi ha saputo scrivere una bellissima pagina di sport, incidendo in modo significativo sul risultato finale come ammesso dai protagonisti. Trovatela, in Italia, una curva che, sotto 0-1 dopo 9 minuti e dopo un primo tempo negativo, canta, sostiene e aiuta con un tale trasporto emotivo.

E chiudere con 5289 abbonati è tanta roba, considerando che nemmeno in B e con presidenze vincenti si era registrato un dato così considerevole al botteghino. A questo punto l'auspicio generale è che il Ministro Piantedosi possa riflettere sulla decisione di vietare per 4 mesi le trasferte ad una piazza che, dopo due retrocessioni di fila e una serie di record negativi infranti e promesse non mantenute dalla società, è stata esempio di civiltà e sportività, fatta eccezione per qualche singolo personaggio che ha trasgredito le regole e che è stato identificato e sanzionato dalle autorità competenti. Privare la Salernitana di una componente che sposta gli equilibri sarebbe un torto eccessivo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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