I punti che non si possono togliere con la stagione ancora in corso e con una classifica cristallizzata per far giocare gli spareggi, una serie di intrecci e "agganci" che stanno consentendo alla Sampdoria di sperare di nuovo, il Frosinone che rischia di salvarsi senza scendere in campo dopo aver battuto le riserve del Sassuolo con un rigore inesistente, Gravina, Abodi e Galliani al fianco di chi ha deciso senza rendersi conto dei danni arrecati alla Salernitana, a 30mila persone, in un certo senso anche allo stesso Frosinone. Un caos tutto italiano.

La Lega, però, avrebbe ribadito alla Salernitana di aver agito correttamente, seguendo le regole e per salvaguardare il campionato. Incurante delle lamentele politiche e ambientali di una città che da tempo non si stringeva al fianco della propria squadra in questo modo e in tutte le sue componenti. E allora i legali granata stanno valutando il da farsi, con due strade a disposizione: attendere la prima sentenza sul Brescia e regolarsi di conseguenza (ad oggi non c'è deferimento e siamo nel campo delle ipotesi, al netto della pesantezza delle accuse) o rivolgersi al TAR.

Il precedente del 2019 è emblematico, la situazione è praticamente identica. Il TAR del Lazio, all'epoca, sancì in modo inequivocabile che i playout tra Venezia e Salernitana si dovessero giocare accogliendo in pieno il ricorso del Foggia, visto che originariamente la Lega aveva condannato il Palermo annullando gli spareggi. "Impossibile, le penalizzazioni vanno date a stagione conclusa e non si possono disputare i playout a giugno inoltrato mentre si organizzano i prossimi campionati" è dicitura chiarissima, tale da far pensare che la Salernitana potrebbe far saltare il banco in un minuto. Vedremo se sarà la strada che Fimmanò e Chiacchio seguiranno.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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