"Applichiamo le regole senza favoritismi. Non potevamo agire diversamente". Laconico commento da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina, fortemente contestato dai tifosi della Salernitana ormai stanchi di subire ingiustizie. In un calcio economicamente in crisi ricordiamo - tanto per fare un esempio - che Gravina aveva minacciato l'esclusione dei granata dal torneo di serie A per i famosi motivi legati al falso problema della multiproprietà senza mai spiegare, però, come mai club indebitati fino al collo siano regolarmente iscritti ogni anno.

Ad ogni modo il rispetto delle regole potrebbe essere imposto da chi ha tutto il potere di ribaltare quanto frettolosamente e sorprendentemente stabilito dalla Lega con l'avallo di Abodi e Gravina. Perchè il TAR del Lazio, dando ragione al Foggia, nel 2019 stabilì che i playout si dovessero disputare in concomitanza con le varie indagini per la situazione drammatica del Palermo di Zamparini. Aggiungendo, tra le altre cose, che fosse inammissibile prevedere la disputa di due gare a ridosso dell'inizio della stagione successiva.

In pratica, impugnando il provvedimento di ieri e chiedendo una sospensiva al Tribunale Federale e al TAR, la Salernitana avrebbe grosse chance di vincere la battaglia legale, con l'annullamento dello stop ai playout e la disputa del match tra la Bersagliera e il Frosinone, con la Sampdoria retrocessa in ogni caso e senza possibilità di appello. Gli avvocati stanno studiando le carte e decideranno la strategia da adottare nelle prossime ore: agire legalmente da subito o attendere cosa accadrà giovedì al Brescia? E venerdì si preannuncia una tesissima assemblea di Lega. Per la Salernitana ci sarà Milan.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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