Stiamo leggendo davvero di tutto sul web in queste ore. C'è chi imperterrito continua a credere nel miracolo, chi ha già fatto il biglietto per Cittadella, ch invoca un ribaltone societario dopo un biennio da brividi e che ha mortificato calcisticamente decine di migliaia di persone. Ora proponiamo la nostra riflessione, sapendo di essere impopolari. E allora lo diciamo chiaramente, parafrasando una parola che leggiamo sul web: ce la vogliamo prendere con i "biscotti" quando la società in questi anni è andata a muso duro con la Lega, l'AIA,  la FIGC e i procuratori, scendendo dalla nave dopo la retrocessione?

Vogliamo prendercela con i pali, la sfortuna e il calendario quando da due anni l'ambiente ha abdicato al suo ruolo non accorgendosi che ci stavano mandando in serie C attaccando chi raccontava la verità? Vogliamo scandalizzarci di aver perso a Genova con una Salernitana che ha fatto 8 punti in trasferta e che ha annoverato tra le proprie fila gente come Velthuis, Wlodarczyk, Braaf, Kallon, Dalmonte, Hrustic, Tello, Guasone, Girelli, Zuccon, Cerri, Raimondo, Caligara  e gente come Verde e Soriano che non ha indovinato una sola partita?

Cosa si è fatto per evitare tutto questo, quando Sousa lanciava un SOS e i soliti noti propinavano le tabelle degli allenamenti sbagliati? Salerno non dimentica  "Ikwuemesi è meglio di Piatek", gli osanna a Sabatini (Liverani, Weismann, milioni spesi come fossero caramelle), l'esultanza perchè Petrachi aveva messo a posto i bilanci (e se poi sbaglia gli acquisiti ch fa?) il famoso progetto triennale, il grazie presidente dopo il soliloquio sul sito ufficiale. Senza dimenticare pagliacci prestati al mondo della disinformazione che, tra un atto notarile e una bandiera tricolore, vedevano Bigon a cena con Cavani e Mertens annunciando una salvezza a febbraio, salvo poi sparire dalla circolazione per la vergogna.

Il disastro calcistico di questo biennio nasce anzitutto dall'incapacità collettiva di mettere in campo iniziative totalmente pacifiche e allo stesso tempo concrete che potessero prevenire. "I conti si faranno alla fine", "Però ha speso 100 milioni", "E' colpa della politica"...ecco la fine che abbiamo fatto. Lo ribadiamo: occorrerebbe un fronte unico per spingere questi signori a uscire allo scoperto spiegando cosa abbia comportato un ridimensionamento del genere. E se dopo tutto il disastro calcistico al quale abbiamo assistito c'è chi storce il naso rispetto al possibile ritorno di Fabiani, vuol dire veramente che meritiamo tutto questo.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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