A preoccupare la piazza in queste ore è anche la solita contraddizione tra parole e fatti. Il presidente Milan aveva detto che "le entrate non dipendono dalle uscite, Faggiano ha carta bianca e sarà sicuramente pronto per ufficializzare a breve il buon esito delle tantissime trattative in corso". Sulla stessa lunghezza d'onda il nuovo amministratore delegato Pagano: "Abbiamo una società molto forte, che ha voglia di risalire in B. E' vero che dobbiamo anche abbassare il monte ingaggi e che nessuna azienda seria fa spese folli, però c'è la piena consapevolezza che dobbiamo allestire un organico altamente competitivo per provare da subito a vincere il campionato".

Il ds Faggiano, invece, nel giorno della presentazione aveva parlato della possibilità di partire per il ritiro di Cascia "con una rosa completa all'80%". Invece, ad oggi, i fatti dicono che la Salernitana non ufficializza operazioni in entrata da tre settimane, con Liguori e Knezovic che sono di fatto virtualmente granata da 15-20 giorni ma non vengono annunciati per motivi che si fa fatica a comprendere. "Aspettare 20 giorni per uno svincolato e un Primavera del Sassuolo, evidentemente deve prima andare via qualcuno: la società continua a commettere gli stessi errori" scrivono ancora esponenti della tifoseria organizzata, increduli per questa politica che ha già prodotto risultati disastrosi condizionando il lavoro di un ds esperto come Petrachi.

Raffaele, sette giorni fa, era stato chiaro. Con pacatezza, senza alzare i toni, ma con decisione: "Due giocatori arriveranno, altri me li aspetto per la ripresa a Norcia per avvicinarci a quel famoso 80%. E' un modo per lavorare meglio". Dopo otto giorni la preparazione è ripresa, ma volti nuovi zero. Eppure Bradaric è andato via, Njoh ha firmato per il Servette e Dalmonte è virtualmente del Trento

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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