Leggo sui social e su pagine dedicate alla Serie C di tifosi che hanno sottolineato, dopo la partita di Altamura, che la F. I. G. C. e gli arbitri stanno portando per mano la Salernitana in B. Accuse che arrivano soprattutto da Catania. Ognuno tira l'acqua al proprio mulino, ci mancherebbe. Ma consentiteci di dire che stravolgere la realtà rende meno credibile ogni forma di protesta. Davvero c'è qualcuno che pensa che i granata, dopo lo scempio playout e una serie di torti che hanno fatto giurisprudenza nell'arco dei decenni (L'Aquila, Terni, Di Bello, Nucini, Bettin) godano di una corsia preferenziale? Chi dice questo non solo è sfacciatamente di parte, ma dimostra di non seguire il torneo e quindi di parlare a vanvera. La Salernitana con arbitri all'altezza avrebbe almeno tre o quattro punti in più. Per quanto riguarda il poco sportivo allenatore dell'Altamura, gli diciamo che il monitor a disposizione dell'FVS non aveva a disposizione immagini chiare e quindi sono state confermate le decisioni di campo, come da protocollo. Gol dell'Altamura regolare secondo Mangia? Vogliamo dare il beneficio almeno del dubbio, visto che le immagini non chiariscono? Lo stesso beneficio del dubbio che va dato sul gol convalidato all'Altamura. Siamo sicuri che il calciatore ha realizzato in posizione regolare?

Insomma, come sempre accade ognuno difende il proprio orticello, quello che però non deve esserci è la polemica in mixed zone di un professionista nei confronti dei giornalisti che svolgono il proprio lavoro, solo perché sono contrari al suo pensiero. A caldo si dicono tante cose ed è comprensibile "rosicare" per una sconfitta di rigore al 94' dopo aver sognato di fare lo sgambetto alla capolista, ma perchè nulla ha detto il signor Mangia quando a Benevento i giallorossi la sbloccarono con un penalty inesistente? Passiamo oltre e concentriamoci sul campo. A mente fredda c'è solo da fare i complimenti ai granata. 30 punti, primo posto, gruppo unito come non accadeva da anni, allenatore preparato che sta facendo un miracolo con questa rosa, direttore sportivo presente e che pubblicamente difende calciatori e società, qualche individualità come Villa, Ferraris e Capomaggio che può fare la differenza in C.

La realtà, però, è che non sempre la dea bendata ci strizzerà l'occhio e che - con tutto il rispetto per un ragazzo di prospettiva e che dà il cuore per la causa - non si possono affidare le chiavi del centrocampo a un giovanotto della Primavera se l'obiettivo è vincere il campionato senza passare dai playoff. Faggiano parla di destabilizzazione, generalizzando. Su questo non siamo d'accordo: se si chiede sostegno non si può poi sparare nel mucchio alimentando polemiche e pettegolezzi: o si fanno i nomi o è meglio soprassedere. Sappia il bravo ds che nessuno disconosce i suoi meriti o quelli della squadra e tutti ci emozioniamo dopo un gol o quando c'è quella bella festa a fine gara sotto la curva. Ma se è vero che chi c'è ora non deve "pagare" l'insofferenza generale frutto del doppio salto all'indietro, è altrettanto vero che non si può pretendere fiducia verso chi ha disatteso nel peggiore dei modi ogni aspettativa riportandoci nel baratro della C. Quel proprietario ex presidente che qualcuno idolatra ancora sui social: dov'erano costoro negli ultimi due anni? In fondo a volte è una parte dell'ambiente a fare più danni di chi ci ha propinato Stewart e Ikwuemesi...
 

Sezione: Editoriale / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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Editorialista dal 2024
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