Dia, il salvatore della Salernitana. All’ultimo respiro, in pieno recupero. Dia, con il suo sinistro magico, salva anche Nicola su cui aleggiavano numerosi fantasmi dopo una settimana complicata, tra voci, dichiarazioni e indiscrezioni sul cambio in panchina, dopo il pesantissimo 5-0 il Sassuolo. Quello che conta di più è il risultato, il 2-1 contro il Verona, una diretta concorrente alla salvezza, per la classifica è una boccata di ossigeno puro. Ma per come è andata la partita c’è da dire che il Verona tutto sommato avrebbe meritato almeno il pari e con un pizzico di fortuna in più con l’ex Verdi stava per giocare un brutto scherzo alla sua ex squadra. La fortuna aiuta sempre gli audaci, come Piatek che la sblocca e aggancia Boniek nella classifica dei bomber del campionato italiano e insegue ora Milik e Zielinski. Fortuna ma anche un pizzico di sfortuna tra infortuni pre gara di Lovato e durante di Maggiore. Sfortuna anche sul gol del pari con la palla che sbatte addosso a Candreva e favorisce Depaoli. Era una gara difficile e si sapeva, con giorni complicati da mettersi alle spalle per pensare al presente e al futuro. Con la classifica che torna di nuovo nelle dimensioni e nelle aspettative della dirigenza granata e della piazza. Fortuna che dal cilindro magico è spuntato Dia, il salvatore granata. E Nicola ha scacciato tutti i fantasmi dalla panchina rimandandoli a Cioffi seduto a pochi metri da lui. Per vincere ci vuole anche la fortuna, ma non basta sempre e solo quella. Per ora Nicola se la gode, ma ci si aspetta qualcosa in più.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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