"Per ogni fine, c'è un nuovo inizio", recita un celebre passo del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, un aforisma che sembra fare al caso della Salernitana. È andata agli archivi forse la peggiore storia nell'ultracentenaria storia del club granata, ma adesso parte una nuova sfida, quella di ritornare grandi.

La tristezza e l'amarezza degli ultimi mesi, inizia a lasciare il posto alla voglia di rivalsa, ma anche a una comprensibile apprensione per un futuro al momento incerto. Da qui alle prossime settimane potrebbe avvenire una vera e propria rivoluzione, una sorta di nuovo anno zero. I contatti tra Brera Holdings e Iervolino per un possibile passaggio societario in mani americane sono iniziati, ma al momento non ci sono offerte ufficiali. Il patron granata chiede non meno di 25 milioni, più del doppio di quanto versato dall'imprenditore napoletano due anni fa. Segno che, comunque, la società, dopo tre anni in Serie A, ha visto il suo valore crescere in modo importante.

Non sono da escludere ulteriori ribaltoni, dunque, dopo quello di due anni or sono, ma al momento resta soltanto un'ipotesi. L'unica cosa certa, invece, è che il quadro tecnico e dirigenziale è destinato a cambiare completamente. Per il Ds risulta sempre più lontana la pista Petrachi, dopo la fumata nera di qualche giorno fa, mentre restano in piedi le ipotesi Maiorino e Sogliano. 

Insomma, quasi a metà giugno niente appare certo o definito in casa Salernitana, dove si attendono novità determinanti nel giro di pochi giorni, perché la stagione di B è alle porte e i granata non possono correre il rischio di farsi trovare impreparati.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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