Raffaele Ametrano è stato l’ultimo giocatore a vestire i colori della Salernitana con una Coppa Intercontinentale in bacheca. In esclusiva ai nostri microfoni ci ha raccontato di quel successo, del suo passato in granata e di tanto altro.

Raffaele Ametrano: prima di parlare di Salernitana, ci racconti di quella Coppa Intercontinentale vinta nel ’96.

“Oggi la formula è un po’ cambiata, oggi si chiama Mondiale per Club e secondo me era molto più bella prima. Premiava la squadra campione d’Europa e quella che trionfava in Sudamerica, in Libertadores. Era affascinante giocarla in campo neutro: in molti ricorderanno quelle trombette a Tokyo, fastidiosissime. Ho avuto l’onore di prendere parte a quel Juventus-River Plate, anche se in panchina. Fortunatamente la portammo a casa, fu una bellissima soddisfazione”.

Cosa ricorda dei suoi giorni a Salerno, nella stagione ’98-’99? Quella Salernitana giocava in Serie A…

“Eravamo una squadra forte, partimmo male in campionato ma poi riuscimmo anche a riprenderci. Quella squadra avrebbe meritato più fortuna, riuscimmo a battere grandi squadre come Inter e Juventus in casa nelle ultime giornate. Di solito con 41 punti in Serie A ti salvi, invece in quella stagione non ci bastarono. Alcuni risultati ci andarono contro, ma penso che la gente si ricordi di una squadra che diede tutto sul campo”.

Passando da una A all’altra: come vede la quadra di Castori?

“Ultimamente le squadre che salgono dalla B alla A fanno molta fatica, ma ci sono anche delle eccezioni come lo Spezia dello scorso anno, premiato dal gioco e dall’entusiasmo. Mi auguro che la Salernitana possa vivere una stagione importante: è logico che arriveranno sconfitte, ma spero che alla fine si riesca a raggiungere la salvezza. Faccio davvero il tifo per loro”.

Il mercato che hanno fatto i granata sarà sufficiente per centrare la salvezza?

“Me lo auguro. È arrivato un campione come Franck Ribery, ma che da solo non può farti salvare. Darà una mano a vincere partite cruciali, ma la squadra deve supportarlo. C’è anche Simy, che spero possa ripetere i numeri dello scorso anno. E poi non dimentichiamo che  granata ritrovano il proprio pubblico: quello può dare una grande spinta”.

In quali reparti mancano ancora pedine?

“Quando affronti un campionato di Serie A devi essere completo in tutti i settori. Puoi ancora intervenire magari in difesa o a metà campo, ma devi essere numericamente e qualitativamente completo. Se hai una rosa incompleta, in A ne risenti. I dirigenti sapranno perfettamente dove ad intervenire”.

A proposito di dirigenti: che voto si può dare ad Angelo Fabiani e al resto della dirigenza granata dopo questo mercato?

“Hanno avuto tante difficoltà, è stato un mercato partito in ritardo e quindi molto complicato. Partire con questo handicap è stato certamente uno svantaggio, ma reputo Fabiani un grande direttore e professionista. Ha fatto un grande lavoro portando Simy e Ribery, poi sul mercato si può ancora intervenire. Per ora darei un voto positivo, viste le tante difficoltà del caso”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 10 settembre 2021 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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