Il Brescia Calcio ha trovato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per regolarizzare la propria posizione dopo le contestazioni fiscali relative al (presunto) mancato versamento dell’Irpef sui compensi di giocatori e personale e che ha avuto come conseguenza il deferimento del club lombardo. Il team di legali di via Solferino pare sia riuscito a dimostrare la 'buona fede' dell’operato del club di Massimo Cellino, che ha versato la compensazione dei crediti (contestata dalla Figc) attraverso una finanziaria, il Gruppo Alfieri Spv, poi risultata inadempiente.

Il patron delle rondinelle ha dichiarato di essere stato vittima di una truffa (come nel caso del Trapani) e il club si è mosso in questa direzione, trovando così un accordo per versare le somme mancanti. Si tratta di 2 milioni di euro di contributi a cui si aggiungono anche le sanzioni previste per legge. 

Domani è in programma il processo sportivo nel corso del quale verranno decise le sorti delle rondinelle. L’obiettivo di Cellino è quello di convincere il Tribunale Federale a spostare la penalizzazione di quattro punti (con la quale, allo stato attuale verrebbero retrocessi in serie C) al prossimo anno.

Sezione: News / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 10:30 / Fonte: quibrescia
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print