La Salernitana ha una doppia certezza: gioca meglio di tante e può crescere solo se lavora in fase difensiva

Dopo due giorni di riposo utili a smaltire le fatiche di un tour de force estenuante sul piano psicofisico, la Salernitana riprenderà oggi la preparazione in vista del derby di domenica pomeriggio contro la Cavese. Mentre in città e in provincia non si placano le polemiche in virtù delle restrizioni e delle chiusure imposte dalle autorità di pubblica sicurezza e che penalizzeranno anche i tanti tifosi della Salernitana residenti a Cava e Nocera, sul campo mister Raffaele lavorerà soprattutto sulla fase difensiva con la consapevolezza che non si può vincere il campionato subendo mediamente 8 occasioni nitide a partita.

La trasferta di Casarano non ha fatto eccezione e la disorganizzazione in non possesso - abbinata a gravi errori individuali come quelle del recidivo Frascatore - ha rischiato di rovinare la buona prova offerta dai granata, davvero belli da vedere quando attaccano. Raramente, in C, si vede una squadra che propone esterni che si sovrappongono, braccetti che impostano e mezzali che si inseriscono, concetti sui quali il mister sta lavorando sin dal primo giorno di ritiro e che devono andare di pari passo con la necessità di essere concreti e di portare punti a casa.

"Siamo molto soddisfatti dell'atteggiamento e della capacità di non mollare fino alla fine" ha detto Ferrari, vice di Raffaele, in conferenza stampa "ma dobbiamo migliorare in fase difensiva perchè concediamo troppo. Ora avremo la settimana lunga per lavorare e per correggere ciò che non sta funzionando". E' evidente che domenica, pur contro una Cavese inferiore dal punto di vista tecnico ma galvanizzata dal colpaccio di Monopoli, ci sarà una formazione diversa rispetto a quella delle ultime gare