Ogni tanto ricompare sulla scena. Lui che è stato tra gli artefici della retrocessione della Salernitana e che, con una squadra che perdeva e giocava malissimo, si divertiva nelle interviste a interpretare i numeri in modo quantomeno opinabile beandosi per una media leggermente superiore ai suoi predecessori. Oggi Marco Valentini, che quasi si è sorpreso della decisione tardiva di esonerarlo, ha fatto parlare per le dichiarazioni che ha rilasciato a Liratv, intervento nel quale ha riaperto una vecchia ferita visto che nessuno ha digerito quanto di vergognoso accaduto tra maggio e giugno.

Tuttavia, prima di puntare il dito sulla Federazione e sul disastroso arbitraggio di Doveri, Valentini farebbe bene a ricordare che ha fatto un mercato a gennaio ad esonero immediato. Guasone, Caligara, Girelli, Raimondo, Cerri....una squadra che deve salvarsi non può ripartire da gente che non sarebbe titolare inamovibile nemmeno in Lega Pro. E se alla fine i pochissimi a salvarsi furono Ferrari, Amatucci e Simy - non portati da lui - significa che c'è davvero poco da lamentarsi e da arrampicarsi sugli specchi. 

Quella retrocessione scaturisce anzitutto dagli errori di una società retrocessa a febbraio e che a luglio non aveva ancora scelto l'allenatore, con Petrachi costretto a fare mercato con l'abaco (vendo tre, prendo uno e possibilmente in prestito a pochi soldi), la favoletta del progetto triennale, un paracadute e altri milioni di euro incassati e mai investiti e una rosa che, tra andata e ritorno, era tra le più scarse in assoluto della categoria e che ha strameritato la retrocessione.

Poi si può parlare da qui a domani di Grosso, di Pezzuto, delle leggi interpretate ad arte, della Sampdoria che meritava la C, del Frosinone graziato, del Real Reggiana che iniziò a vincerle tutte, di risultati strani. Ma la gente dimentica una cosa: per quanto promesso e dopo una retrocessione dalla A sportivamente parlando imbarazzante non ci si doveva proprio trovare a maggio in quella posizione. 

Che poi la gestione del caso sia stata pessima è un altro discorso. Perchè si è passati dalla minaccia di non scendere in campo se non col Frosinone alle parole di Milan che parla di segnali di disgelo con Gravina. Quanto basta per alzare bandiera bianca: riprendere i dialoghi con chi ha creato danni alla Salernitana ed è contestato dalla tifoseria fa capire che, dopo due anni disastrosi, non è cambiato assolutamente nulla. Oltre a tutti i ricorsi persi e, a quanto pare, in alcuni casi sbagliati nella forma come si evince dal dispositivo del TAR. E un gruppo di "calciatori" che gioca in quel modo quel doppio spareggio, senza tirar fuori un minimo di orgoglio e dignità sportiva, va condannato più della FIGC, di Doveri e di Bedin.

Brera Holdings, Sottil che scappa, Wlodarczyk in attacco e Velthuis in difesa, Tello-Hrustic in mediana, Colantuono-quater, Guasone centravanti a Castellammare, Iervolino che a luglio parla di squadrone e viene smentito in diretta da Petrachi, la favoletta dei 5 milioni di euro di budget a gennaio, Cerri-Raimondo che sono inferiori a Inglese-Ferraris, Breda che non si dimette anche in segno di affetto per la piazza, Marino che ne perde tre su tre con la Sampdoria, Verde che ride e scherza con i colleghi del Cittadella senza sapere come sarebbe andata a finire, ricorsi tutti persi, la proprietà che chiude i rapporti con stampa locale e tifoseria...ma davvero è solo colpa di Gravina o  soprattutto di chi prometteva Cavani non ha avuto la forza di fare un squadra decente almeno in B? Se poi basta battere Siracusa e Sorrento di misura per dimenticare il recente passato allora accontentiamoci di derby che erano sentiti ai tempi delle guerre mondiali...

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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