Il direttore di TuttoSalernitana, Luca Esposito, è intervenuto a TMW Radio per parlare della situazione in casa granata: "Salernitana in emergenza per l'esordio di Paulo Sousa, diciassettesimo allenatore straniero della storia granata. Il terzo degli ultimi 20 anni dopo Ammazzalorso, argentino naturalizzato italiano, e Zeman, di nazionalità ceca. Contro il grande ex Lotito, sarà pesante l'assenza di Dia, capocannoniere della Salernitana con 8 gol. Nulla di grave ma il calciatore non si è mai allenato in settimana con i compagni e rientrerà probabilmente la prossima settimana. Ancora out Maggiore, Fazio e Mazzocchi che potrebbero rientrare contro il Monza. La stagione di Troost-Ekong invece potrebbe essere terminata in anticipo. Cambio in panchina? Bisognava farlo già a novembre, da allora i granata hanno raccolto 5 punti in 10 partite, peggio ha fatto solo la Cremonese. Non si approfittato della lunga pausa, Nicola ha fatto il ritiro in Turchia, poi il mercato ed è stato esonerato prima di essere reintegrato, i risultati non sono arrivati ed ora l'ennesima figuraccia della società che ha deciso di mandare via un allenatore che viveva già da tempo con questa spada di Damocle sulla testa. Non era facile neanche per l'allenatore gestire il gruppo sapendo che poteva essere decisiva ogni partita per la sua permanenza. Con Paulo Sousa secondo me si potrebbe ripartire dal 4-3-2-1 anche se il suo modulo di base potrebbe essere il 3-4-2-1 quando attacca che si trasforma in 4-4-1-1 quando deve difendere. Candreva e Vilhena liberi di agire dietro la punta che sarà Piatek, senza troppi compiti difensivi. Davanti alla difesa potrebbero esserci Coulibaly e Nicolussi Caviglia, scalpita anche Bohinen che ha una gran voglia di tornare a essere determinante. La difesa potrà contare sul rientro di Gyomber, al suo fianco ballottaggio tra Bronn e Lovato mentre Daniliuc e Pirola sembrano più indietro nelle gerarchie. A sinistra Bradaric e a destra Sambia. Dubbio tra i pali con Sepe e Ochoa che hanno le stesse possibilità di scendere in campo. Paulo Sousa è un giramondo ma non mi convince, al primo anno a Firenze fece bene poi dal secondo anno non fece altrettanto. Il compito arduo è quello di traghettare la squadra alla salvezza e poi se ne riparlerà a giugno. Il presidente Iervolino è umorale, vuole vedere anche bel calcio oltre ai risultati. La squadra ora è smarrita, Sousa deve fare leva sulla mente dei calciatori apparsi smarriti e poco brillanti. Ci vuole comunque tempo per capire i meccanismi del nuovo tecnico. Di solito gioca con una sola punta e due trequartisti ma dovrebbe cambiare strategia perchè Dia per esempio non può giocare lontano dalla porta. Chi potrebbe giovare della presenza di Sousa? Piatek, che non segna da 9 partite".

Sezione: News / Data: Ven 17 febbraio 2023 alle 14:30
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print