Al Mary Rosy tanti giovanissimi bardati di granata. La Salernitana chiama a raccolta i tifosi: il dato

Abbiamo spesso sottolineato come i risultati sportivi, per quanto importanti, non siano sufficienti a riportare un'affluenza significativa di pubblico allo stadio Arechi. Dopo due retrocessioni consecutive e il rapido passaggio dalla Serie A alla Serie C, si concretizza il rischio che le nuove generazioni si affezionino alle grandi squadre della massima categoria anziché alla principale realtà calcistica cittadina.

Proprio in questa direzione, è stata senz'altro positiva l'apertura delle porte del centro sportivo Mary Rosy, un'iniziativa che, sebbene non abbia permesso ai tifosi di assistere agli allenamenti (che ormai si svolgono a porte chiuse da diversi mesi, contrariamente a quanto promesso da Iervolino durante la sua presentazione ufficiale), ha dato loro l'opportunità di incontrare i propri beniamini, trasmettendo calore e supporto a una squadra che sta ottenendo grandi risultati anche grazie all'energia del "dodicesimo uomo".

Complice una splendida giornata di sole, quasi un centinaio di sostenitori si è radunato per attendere la conclusione della sessione pomeridiana, cogliendo l'occasione per scattare foto e ottenere autografi dai giocatori e dallo staff tecnico. L'accoglienza entusiasta ha caricato ancora di più l'ambiente. Tra i più acclamati spiccano il portiere Donnarumma, il terzino Villa e l'attaccante Ferraris. C'erano persone provenienti da tutta la provincia, emozionante vedere tanti bambini completamente vestiti di granata, con zaini, sciarpe, cappellini, divise da gioco e tute a tema Salernitana. Si spera quanto prima in biglietti omaggio per scuole, scuole calcio e associazioni. Venduti 1850 biglietti