Il Benevento si presenta al derby con numeri difensivi di tutto rispetto: appena undici reti al passivo, secondo miglior dato del girone. Soltanto il Catania ha fatto meglio. Eppure, dietro questa solidità si nasconde un campanello d’allarme che nelle ultime settimane ha iniziato a suonare sempre più forte, le palle inattive.

A Cosenza la 'Strega' è tornata a soffrire sulle situazioni da fermo. Il gol che ha aperto la partita è nato da un calcio d’angolo gestito male, con una serie di duelli aerei persi prima della conclusione vincente di Kouan. Anche il rigore trasformato da Garritano, seppur non direttamente, è figlio di un corner, Scognamillo ha commesso fallo proprio per evitare che Mazzocchi potesse colpire di testa. Non si tratta di episodi isolati. Negli ultimi impegni casalinghi, Ronco del Monopoli ha segnato su angolo e, qualche settimana prima, era toccato al centrale del Picerno, Granata. Sommando anche la rete di Ekuban in Latina-Benevento, fanno tre gol subiti di testa in questo avvio di stagione.

Numeri non clamorosi, ma indicativi. Soprattutto alla luce dell’avversario che i giallorossi troveranno di fronte lunedì: una Salernitana che ha costruito gran parte della propria pericolosità proprio sulle giocate aeree. I granata hanno già messo insieme sette gol di testa, più di chiunque altro nel gruppo C, grazie agli inserimenti di Capomaggio, Tascone, Quirini, Golemic e alla fisicità di Inglese e Ferrari. Un dettaglio che potrebbe pesare parecchio in un derby dove ogni episodio può fare la differenza.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 10:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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