L'unica nota positiva in tutto questo caos è che da anni Salerno non si era compattata in questo modo al fianco della propria squadra di calcio. "Se hanno deciso che deve salvarsi la Sampdoria mettano la B a 22 squadre senza danneggiare la Salernitana" ha tuonato il Governatore De Luca, sulla stessa lunghezza d'onda il Sindaco Vincenzo Napoli e tutta la classe politica salernitana che chiederà una interrogazione parlamentare e un incontro col Ministro Abodi. Gli ultras e la tifoseria organizzata, dopo aver portato 2000 persone all'esterno dell'Arechi per un sit-in di protesta, hanno tappezzato città e provincia di striscioni pubblicando in una nota un dossier che riguarda la Sampdoria e accordi pregressi con la FIGC.

"E' evidente che la retrocessione in C della Samp metterebbe in difficoltà chi ha garantito per loro al momento dell'iscrizione, visto che i debiti sono tanti e la Lega Pro potrebbe estrometterli da subito. Se è un decreto salva-Samp lo dicano. E poi si parla di rispetto delle regole senza monitorare quello che è accaduto in Sassuolo-Frosinone?" uno dei tanti passaggi del lungo comunicato emesso ieri. "Verdetti scritti a tavolino per aiutare chi è retrocesso sul campo, non ci pieghiamo a questo scenario: per noi il campionato è finito qui, se la Salernitana rifiuterà di giocare saremo al suo fianco, prendendoci tutti i rischi del caso sul piano sportivo" aggiungono gli ultras.

E poi tanti legali che, gratuitamente, stanno fornendo aiuto e supporto ai granata ritenendo sia stato commesso un qualcosa di illegittimo e dannoso, con annessa class action per chiedere il rimborso per quei tifosi arrivati da tutt'Italia e da altre parti d'Europa e del mondo per assistere ad una gara che non si è mai giocata. Insomma, non c'è una sola componente che non ritenga di essere a cospetto di un qualcosa quantomeno di sospetto, al punto che il comunicato si chiude con una frase inequivocabile: "Non ci fa paura una Samp in crisi e meritatamente retrocessa, ma quello che potrebbe accadere sul campo. Vi pare che danno loro una seconda opportunità per farli retrocedere due volte in un mese?". 

Alla fine lo scenario più probabile è che si giocherà il playout con i blucerchiati, con gara di andata a Marassi e ritorno in un Arechi semivuoto e ad alta tensione. "In caso di problemi di ordine pubblico la Lega si assumerà una bella responsabilità" l'avvertimento di De Luca. Solo un ricorso al TAR del Brescia dopo un'eventuale e probabilissima penalizzazione potrebbe portare al blocco dei playout, con tempi che diventerebbero lunghissimi. La Lega B pare pronta a sfidare tutti e a fissare la data già entro fine maggio, la Salernitana vigilia e preannuncia battaglia. Consapevole, però, possa essere una lotta contro i mulini al vento.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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