La Salernitana era pronta a scendere in campo lunedì scorso per il playout d'andata contro il Frosinone, prima della decisione iniqua della Lega B di sospendere tutto a 24 ore dal fischio d'inizio a causa di un'indagine ai danni del Brescia. Ora è tutto molto indeciso anche se la sensazione è che alla fine il Palazzo deciderà per un fasullo playout che i granata dovranno giocare contro una squadra già retrocessa, cioè la Sampdoria. Il tecnico granata è un ex sia del Frosinone che del Brescia.

Con i ciociari aveva disputato un buon campionato arrivando fino ai playoff mentre non è stata positiva quella con le Rondinelle, chiamato a sostituire Boscaglia durante la stagione 17/18 e poi a sua volta esonerato dopo 13 gare in cui aveva ottenuto esattamente 13 punti. Con la Salernitana ha avuto invece un rendimento da alta classifica con 12 punti in 6 gare, grazie a quattro vittorie e due sconfitte, una delle quali proprio contro la Sampdoria, possibile nuovo avversario nello spareggio.

Quella coi blucerchiati è stata la peggior partita giocata con Marino in panchina ma la sconfitta è arrivata comunque solo per una disattenzione da palla inattiva. Il tecnico siciliano, in caso di salvezza dei granata in un modo o nell'altro, potrebbe essere la prima opzione per la nuova stagione. Non c'è un rinnovo automatico, il suo contratto scade a fine giugno ma è chiaro che se dovesse arrivare la permanenza in cadetteria va preso in considerazione anche una sua permanenza. Discorsi ovviamente rimandati alla conclusione di questa tormentata stagione, ora nella testa del tecnico e della società granata c'è solo la battaglia legale e l'eventuale playout. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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