La Gazzetta dello Sport in edicola spiega che quanto successo al Brescia potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di una maxi truffa ai danni dell’Unione Europea da 600mila euro dai contorni ancora da stabilire.

Un’ipotesi che confermerebbe la posizione della società di Cellino che parla di truffa da parte del Gruppo Alfieri spv “e ha i documenti (già inviati alla Covisoc) che certificano l’operazione, oltre a quello della Banca d’Italia che conferma l’adesione al servizio di codifica Isin”.

Davanti alla Giustizia Sportiva però non c’è scampo, il mancato rispetto della scadenza per i pagamenti dei contributi non è in discussione e la responsabilità del legale rappresentante è insindacabile, ma tutto quello che sta emergendo potrà servire al Brescia nella causa penale.

Sezione: News / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 12:30
Autore: Lorenzo Portanova
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