Tutto talmente evidente da farci credere a che serva perdere tempo, salute e denaro appresso ad uno sport che ha perso completamente credibilità. Quanto sta accadendo in questi giorni ci fa provare un frustrante senso di impotenza, al punto che forse fanno bene quei tifosi che non si presteranno ad una sceneggiata e che diserteranno lo spareggio con quella Sampdoria che sul campo è meritatamente retrocessa e che non ha nessun titolo per rientrare in gioco dalla porta secondaria soltanto perchè, a quanto pare, sono in ballo situazioni che metterebbero a repentaglio la sopravvivenza in C.

Il fatto che un rinvio del tutto illegittimo venga appoggiato dal Ministro dello Sport, dal presidente della FIGC e da quel Galliani che Fabiani invitò senza mezzi termini a "farsi i fatti suoi" conferma che c'è una volontà precisa: quella di tutelarsi a vicenda pur sapendo di essere nel torto. Perchè non si possono cambiare le classifiche a stagione in corso, perchè è inammissibile rinviare un playout 24 ore prima con 30mila biglietti venduti, perchè è anomalo che un qualcosa noto da mesi emerga dopo la retrocessione della Sampdoria, perchè rischia di salvarsi senza giocare quel Frosinone che ha avuto bisogno di un rigore generoso per vincere contro le riserve del Sassuolo. 

E se finanche Criscitiello, mai tenerissimo con i granata, si è sbilanciato in quel modo schierandosi al fianco della Salernitana vuol dire che per davvero ci sono davvero torti clamorosi. Perchè estromettere la Samp darebbe tanti grattacapi alla Lega C, perchè in un contesto di normalità non è giusto che la quartultima debba difendere la categoria contro chi è già retrocesso sul campo, perchè ogni volta che ci sono i granata di mezzo sembra sempre che si inventino qualcosa e che le regole non contino.  Mica abbiamo dimenticato la doppia trasferta per chiudere la stagione o Gravina che voleva estromettere un club senza un euro di debito e bilancio in attivo?

Ad ogni modo è necessario fare un complimento doppio alla società, conferma del fatto che non siamo prevenuti e che criticare a prescindere fa perdere credibilità ad ogni discorso. Anzitutto un plauso per aver proposto prezzi popolari per la gara col Frosinone. Salerno avrebbe risposto a prescindere dai costi, ma aver anteposto l'appoggio dello stadio pieno all'incasso è un qualcosa da sottolineare e che non era mai capitata. E Milan, che ci ha messo sempre la faccia assumendosi responsabilità di ogni genere senza mai scappare, ha favorito l'afflusso di tifosi all'Arechi per tutto il girone di ritorno, una mossa che ha aggiunto tanti punti alla classifica.

E poi l'atteggiamento assunto in queste settimane. Presenza in casa e in trasferta, confronti con la squadra, non ultimo lo spirito battagliero volto a tutelare la passione della piazza e gli investimenti del patron. Ricorsi, comunicati stampa durissimi, avvocati a lavoro, riunioni continue e consapevolezza che, stavolta, chi ha pensato di scrivere il finale a tavolino sbatterà contro un muro tutto granata. E se decidessero per davvero di non scendere in campo contro la Samp per protesta, sappiano che avrebbero decine di migliaia di persone al loro fianco.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 00:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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