Tifosi della Salernitana furiosi per la scelta della Lega B di rinviare a data da destinarsi la partita playout originariamente in programma lunedì scorso allo stadio Arechi. La sensazione di tutti è che si sia architettato tutto per consentire alla Sampdoria di rientrare in gioco dopo la meritata retrocessione maturata sul campo e al Frosinone di salvarsi senza passare dagli spareggi e con quello 0-1 col Sassuolo che grida vendetta.

In queste ore si sono moltiplicate le iniziative: la politica è compatta e ha chiesto una interrogazione parlamentare, 1000 tifosi si sono ritrovati all'esterno dell'Arechi per un sit-in di protesta, in tanti si dicono pronti a manifestare pacificamente sotto la sede della Lega e altri assicurano che "Salerno diventerà un inferno" qualora dovesse arrivare una retrocessione per motivazioni extracalcistiche. 

Nel frattempo, intorno alle 23 di stasera, la città è stata letteralmente tappezzata di striscioni di protesta, con il presidente della FIGC Gravina contestatissimo al pari della Lega B. Dal "vergognatevi" ad "Avete rovinato il calcio". Tanti gli slogan scelti dagli ultras per manifestare sdegno, ormai Salerno e provincia sono stanche di subire torti di ogni genere con regolamenti stravolti e decisioni che penalizzano i granata a favore di altre realtà. Gravina, in particolare, era quello che voleva estromettere la Bersagliera dalla A mentre club indebitati fino al collo continuano ad essere regolarmente iscritti. Un caos tutto italiano, insomma.

Lo ribadiamo, la piazza non ha nessuna intenzione di mollare e se la Salernitana decidesse con coraggio di non "piegarsi" a tutto questo rifiutando di scendere in campo ci sarebbero istituzioni, ultras, club, provincia e stampa locale a remare nella medesima direzione. Perchè "ca nisciun è fess..."

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 23:56
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print