La pagina Cronache di Spogliatoio ha dedicato un ampio focus al mondo arbitrale, intervistando tre fischietti di serie A che, nel corso del tempo, hanno ovviamente incrociato anche la Salernitana. Nessun precedente particolare con La Penna, mentre Marinelli fu quello che Iervolino attaccò pubblicamente a livello nazionale dopo errori che si rivelarono decisivi nel derby contro il Napoli, quando i campioni d'Italia ebbero bisogno di un rigore generosissimo e di un gol irregolare (fallo su Tchaouna) per assicurarsi una vittoria immeritata.

C'era poi anche Doveri, cui nome riporta alla mente la serataccia del 22 giugno, con il rigore non dato su Soriano e un gol irregolare convalidato alla Sampdoria che fecero infuriare il pubblico, al punto che i giocatori pensarono di non scendere in campo per la ripresa salvo poi tornare sui propri passi. E Doveri ha parlato un po' di tutto, dichiarando - tra le altre cose - quanto segue:

"Un arbitro è solo contro il mondo, adesso c'è il Var e diciamo...Santo VAR! Tuttavia un arbitro che va troppe volte al monitor non solo influenza negativamente lo spettacolo a causa di interruzioni che non fanno piacere nè al pubblico nè ai calciatori, ma perde anche quell'autorevolezza che serve e che fa parte del nostro ruolo. Il percorso ci porta a non essere tifosi di nessuna squadra: per noi esistono le maglie bianche, rosse, a strisce. La carriera ti porta a non poter nemmeno alimentare eventuali simpatie che avevamo da ragazzini. Le pagelle le leggiamo, posso dire che le critiche costruttive le accetto mentre diffido da tante altre cose che mi hanno spinto anche a non utilizzare i social. Non tollero quando mi mette in dubbio la mia professionalità, perchè solo noi sappiamo quanti sacrifici abbiamo fatto. L'arbitro è garante della regolarità di una partita".

Peccato che in quella famosa sera il VAR sia stato acceso solo quando hanno annullato il gol alla Salernitana!

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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