Nemmeno il grido di aiuto invocato a gran voce da Davide Nicola dopo l'amaro triangolare casalingo ha sortito gli effetti sperati sul mercato. Un pò come le dichiarazioni di qualche settimana prima del trainer piemontese quando aveva parlato di Djuricic e Piatek come giocatori graditi al progetto granata. Oggi, 4 agosto 2022, a dieci giorni esatti dal debutto casalingo di campionato con la Roma di mister Jose Mourinho, la Salernitana è più che incompleta. Mancano i due esterni, questione Mazzocchi a parte: se dovesse partire l'ex Venezia direzione Monza, c'è il rischio di ritrovarsi senza esterni, e costretti ad utilizzare i vari Jaro e compagnia per "tappezzare" i buchi sulle fasce. Manca un centrale di livello dopo l'infortunio di Lovato, con Mantovani, Gyomber e Veseli pronti al debutto in extremis. Manca la qualità a centrocampo, dopo la partenza di Ederson, e valide alternative ai tre titolari, sempre che arrivino in tre a ferragosto. Eh si perché Mamadou, come si è letto ieri, potrebbe lasciare, e quindi rischieremo di ritrovarci con Bohinen, Lassana Coulibaly e il rientrante Kastanos dal primo minuto, supportati da Capezzi e chissa chi nel caso di forfait o a partita in corso. Probabilmente solo l'attacco al momento fornisce meno grattacapi a mister Nicola ed alla piazza intera: il ritorno di Bonazzoli, altro parto naturale, e gli acquisti di Botheim e Valencia, fanno ben sperare, cosi come la condizione di Ribery, che sembrerebbe addirittura migliore di quella della passata stagione, età anagrafica permettendo.

La piazza e gli addetti ai lavori invocano acquisti, seguendo le orme di mister Nicola, che ad oggi tardano ad arrivare. Invece di pensare ai vari Cavani, Mertens e Pinamonti, giocatori al momento più che irraggiungibili (e spero vivamente di sbagliarmi dicendo questo), concentriamoci su quello che serve davvero: due centrocampisti, di cui uno top, due esterni e un centrale. E facciamolo subito, perchè la prima di campionato, e la Coppa Italia ancor prima, sono dietro l'angolo. Abbiamo capito che in Italia abbiamo difficoltà a fare mercato, vuoi per la situazione Sabatini e la terra bruciata che il direttore, direttamente o indirettamente ha fatto attorno alla Salernitana, vuoi per la filosofia strategica di mercato che il patron giustamente (poiché è lui che mette i soldi ed è a lui che dobbiamo la nostra salvezza) sta portando avanti contro il mondo dei procuratori e degli agenti, ma almeno dall'estero qualcos’altro prendiamolo, e anche presto. Non ripetiamo l'errore dello scorso anno, dove siamo partiti con una squadra inadeguata alla categoria per poi correre ai ripari a campionato in corso. Inizieremo sicuramente con una squadra migliore di quella affidata a mister Castori un anno fa, ma sicuramente peggiore di quella che ha terminato lo scorso campionato viste le assenze di Ederson, Djuric, Ruggeri, Zortea e Verdi. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 agosto 2022 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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