Quattro punti in tre partite rappresentano uno score apprezzabile per la nuova gestione Sousa, ma è troppo presto per parlare di cambiamento di rotta per una Salernitana in cerca di continuità. Il pareggio di Genova rappresenta un ulteriore tassellino nel percorso salvezza, ma ha più il sapore di una ghiotta chance sprecata e di due punti persi per strada. Intanto, guardando alle spalle, le avversarie non stanno a guardare, come dimostra l'inatteso successo casalingo dello Spezia contro l'Inter, che ha permesso agli aquilotti di portarsi momentaneamente a -1 dai granata e mettere il fiato sul collo alla squadra di Sousa. Ennesima riprova che quest'anno la lotta salvezza si preannuncia accesissima e sicuramente più complessa della passata stagione, quando ai granata bastarono appena 31 punti per assicurarsi la permanenza in Serie A. 

Vietati passi falsi e cercare di mantenere un margine di vantaggio sui liguri in vista dell'attesissimo scontro diretto del 2 aprile. Sulla strada della Salernitana, però, ci sarà un Milan rinvigorito dopo il meritato passaggio del turno in Champions League che rappresenta uno scoglio ragguardevole. In più il San Siro rappresenta, storicamente, un vero e proprio tabù per i granata, che hanno sempre perso nell'impianto milanese. Dati che, però, non devono scoraggiare la Salernitana, chiamata ad approcciare bene alla sfida, col giusto rispetto per un avversario di tale calibro, ma non certo in vesti di vittima sacrificale, come capitato sovente contro le milanesi e le prime della classe. I rossoneri, dopotutto, hanno mostrato nelle ultime giornate i propri punti deboli e sono pur sempre reduci da un grosso dispendio di energie psicofisiche in coppa. 

Ripartire, dunque, dai segnali di crescita manifestati nelle ultime sfide. Mister Sousa sta plasmando la squadra a propria immagine e somiglianza partita dopo partita e la squadra timorosa e fragile dell'ultimo Nicola sembra lontana. Il tecnico portoghese ha avuto innanzitutto il merito di riportare fiducia nell'ambiente e di valorizzare giocatori, come ad esempio Pirola, che appare rinato nelle ultime giornate, o Kastanos, sparito dai radar sotto la gestione Nicola ma adesso pienamente parte del progetto. La Salernitana sembra inoltre aver ritrovato una certa stabilità difensiva e un certo equilibrio in mezzo al campo, come dimostrano i due clean sheets consecutivi e i pochi interventi cui è stato costretto Ochoa negli ultimi match. In questo senso il rientro di Gyomber è stato decisamente fondamentale, mentre si avvicinano anche i recuperi di Fazio e Troost Ekong. Ultimo compito, quello di ritrovare i gol degli attaccanti, in particolare Piatek, a digiuno da novembre e Bonazzoli, involutosi clamorosamente negli ultimi mesi. 

Domani una sfida che potrà dire molto sul grado di maturazione raggiunto dai granata. Domani sera si accenderanno le "luci a San Siro" e la Salernitana ha tutta l'intenzione di provare l'impresa. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 12 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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