Nessun dramma, una sconfitta ci può stare in terra etnea ma il percorso intrapreso dalla Salernitana ci sembra abbastanza interessante in un campionato di serie C che finora, come avevamo ampiamente pronosticato ad inizio stagione, porterà avanti la squadra granata, il Benevento e appunto il Catania.

Sono le tre squadre in testa al girone C che faranno la differenza, anche alla luce del fatto che le altre 17 ci sembrano delle comprimarie non in grado di impensierire più di tanto le leader che finora hanno mostrato grandi capacità e soprattutto quella continuità di risultati che in appena dieci partite di campionato sono già un indicatore utile.

E' chiaro che la Salernitana, in testa alla truppa con il Benevento e con il Catania dietro di un punto farà il suo percorso senza nessuna preclusione, con la consapevolezza che gli indicatori di inizio stagione sono più che sufficienti per fare galvanizzare ancora di più una tifoseria che, finalmente, dal prossimo 2 novembre potrà, con la trasferta al Francioni di Latina, riprendere a seguire la squadra del cuore dopo due assurdi mesi di squalifica. Nessuna polemica, per carità, ma vedere la stessa pena (4 mesi) comminata a Catania e Casertana per gli incidenti tra le due tifoserie accaduti non più tardi di due settimane fa sull'autostrada Salerno - Reggio Calabria ci sembra davvero che sia stato perpetrato un torto ad una tifoseria salernitana sempre corretta in ogni stadio italiano dove è andata a sostenere i propri beniamini.

Lasciamo da parte queste cose che fanno solo male al calcio, concentriamoci sul futuro, sul derby in programma domenica sera contro la Casertana all'Arechi. Che ritorna a Salerno dopo dieci anni, senza i tifosi ospiti al seguito dei falchetti e con la Salernitana che cerca il riscatto dopo la scivolata di Catania. Raffaele potrebbe tornare al modulo di inizio stagione, il 3-5-2 che è più consono alle qualità dei calciatori in rosa. Non ci sarà Inglese per un leggero infortunio rimediato domenica scorsa al Massimino. Forse si partirà con Ferrari e Ferraris in avanti a meno che Raffaele non voglia lanciare dal primo minuto Liguori. Rafforza il centrocampo proprio per permettere anche a Villa di poter svariare sulla fascia e mettere in difficoltà i falchetti? E' probabile. Per ora ci si affiderà, appunto, a Ferrari per far tornare al gol la squadra granata mentre è prevista anche una coreografia da parte della curva sud Siberiano per salutare i propri beniamini sul terreno di gioco in questo importante derby stagionale contro i falchetti.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TS
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