E' un Sarrismo diverso quello di Maurizio Sarri targato 2022/2023: la squadra è ugualmente efficace in zona gol, ma appare più quadrata e solida, specie in difesa. Non a caso i sei cleen sheet ne sono la conferma. Un portiere affidabile e bravo con i piedi, Provedel, un centrale di esperienza, Romagnoli e soprattutto la conferma di Milinkovic Savic, i principali acquisti della nuova Lazio. Sono arrivati a dar manforte in mediana anche Marcos Antonio e Vecino.

IL MODULO DI GIOCO

Il modulo è semplice e standard: 4-3-3 con terzini alti, vertice basso di costruzione e tornanti offensivi di grande tecnica. Rispetto alle precedenti versioni, il modulo di Sarri è mutato nel reparto mediano dove, con giocatori diversi rispetto alle altre esperienze, ha dovuto rivedere la fase di possesso palla. Proprio le caratteristiche di Luis Alberto e Milinkovic Savic, giocatori meno dediti al sacrificio ed al ripiegamento, hanno indotto il tecnico toscano d’adozione a variare la costruzione della manovra, proprio per la loro capacità di finalizzare e chiudere l’azione offensiva. E’ sicuramente il maggiore esponente del tiki taka made in Italy e le sua azioni sono spesso ricche di tocchi di prima e uno-due tra i vari reparti, fino ad arrivare a ridosso o addirittura all’interno dell’area. Caratteristica principale è dunque il possesso palla con baricentro avanzato, che si piazza in genere tra i 55 e i 60 metri. A seconda della mediana scelta cambia l'impostazione di gioco: con Luis Alberto e Milinkovic aumenta il tasso tecnico e l'uno-contro uno, con Vecino o Basic invece si cerca di più il fraseggio al centro. 

LA FASE DI POSSESSO

Costruzione e Sviluppo. La costruzione è prettamente dal basso, dove parte addirittura dal portiere, Provedel, dotato di grandi doti tecniche, o dai due centrali. Spesso è il vertice basso, Cataldi o Vecino, che si abbassa a ricevere e far partire la manovra. In caso di pressing alto avversario, Provedel lancia lungo cercando Milinkovic Savic, formidabile sui palloni aerei. Nel caso di costruzione bassa, si cerca il fraseggio stretto e veloce ad un tocco, chiamando in causa l’appoggio dei terzini o i due interni di centrocampo (Savic o Luis Alberto), che bravi ad indovinare l’imbucata degli esterni. Il gioco di Sarri non prevede cambi di fascia, ma azioni tamburellanti li dove nasce la manovra: il gioco si sviluppa in verticale passaggio dopo passaggio fino ad arrivare al centrale di attacco, che spesso fa la boa per l’inserimento degli esterni o delle mezzali di centrocampo.

Rifinitura e Finalizzazione: La finalizzazione è affidata alla ricerca costante della profondità e degli spazi vuoti, dove gli esterni o il centravanti amano infilarsi per chiudere la manovra offensiva. A Sarri piace arrivare in area con la palla tra i piedi, soprattutto attraverso i tagli degli esterni, ma nel nuovo Sarrismo si cerca spesso anche la palla alta e il tiro dalla distanza, dove specie Luis Alberto è un vero e proprio mago.

LA FASE DI NON POSSESSO 

Fase Difensiva. La fase di non possesso è caratterizzata invece da un pressing forte ma non forcing, molto avanzato e che va a configurarsi come una sorta di marcatura ad uomo uno contro uno in tutte le zone del campo. Nel caso di pressing inefficaci, appena la squadra avversaria supera il centrocampo, la Lazio ripiega schiacciando le due linee e facendo densità in mezzo al campo, lasciando invece più spazio sull’esterno.

Transizione Negativa e Positiva. Nel caso di recupero palla, le squadre di Sarri agiscono subito in contropiede, come spesso è capitato sia quest’anno che negli anni passati; nel caso di transizione negativa invece come per la fase di non possesso Sarri spinge i suoi ad un pressing ad uomo avanzato.

PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA

Plus: possesso palla, manovra avvolgente, linee strette, efficacia offensiva

Malus: avvio lento della manovra, transizione negativa

POSSIBILE CHIAVE DI LETTURA

La Lazio farà la partita, come nel DNA delle squadre di Sarri. Tanto possesso palla e fraseggio alla ricerca dell'imbucata. La Salernitana dovrà attendere e restare compatta, cercando di intercettare le linee di passaggio e ripartire: questo è l'unico neo del sarrismo. Fondamentale sarà il movimento e la copertura delle mezzali, ecco perchè forse non è la partita per Vilhena, ma più per Kastanos, che con Coulibaly e lo stringimento di Mazzocchi e Candreva potrebbero togliere spazio alla manovra laziale. Senza Immobile cambia l'attacco: Pedro si muove di più ma attacca meno la profondità, quindi occhio soprattutto alla trequarti dove lo spagnolo si abbassa e crea densità per chiamare i tagli di Zaccagni e Felipe Anderson. Infine le palle inattive: Milinkovic è immarcabile, quindi massima attenzione. 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 29 ottobre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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