Mancano pochi giorni all’inizio del calciomercato estivo, e tra una granita ed un’altra, già iniziano ad essere accostati tantissimi nomi alla propria squadra del cuore, lasciando tanta immaginazione ai tifosi, che per una volta s’immedesimano nei panni del presidente e del direttore sportivo, costruendo nella loro testa la propria idea sulla struttura della loro squadra del cuore per la stagione a venire.
In questo articolo infatti s’immagina come potrebbe essere la Salernitana della prossima stagione. Ovviamente sarà realistico. Gli acquisti saranno compresi nei 30 mln che Iervolino ha stanziato per il mercato, ma soprattutto, saranno rispettate anche le notizie di mercato che stanno circolando, ma anche aggiungendo qualche nome che a me - e penso anche per chi conoscesse questi giocatori - piacerebbe vedere con la maglia granata. 
Il modulo sarà il 3-4-1-2 e l’allenatore è sempre Davide Nicola. Per l’allenatore piemontese è un esame di maturità perché deve dimostrare che non è solo un trascinatore, ma è un allenatore che riesce a portare avanti progetti lunghi stagioni intere. Salerno è la piazza giusta per lui e riconfermare la salvezza ottenuta la scorsa stagione è l’obiettivo primario.
Partiamo dai portieri. Confermato Luigi Sepe, che è stato riscattato dai granata dopo aver ottenuto la salvezza. Arrivato nel mercato di gennaio in prestito dal Parma, è diventato subito il titolare inamovibile tra i pali, al posto di Vid Belec (portiere della promozione in serie A dei granata), ormai in uscita da Salerno (probabile per lo sloveno, il suo approdo a Cipro, all’Apoel Nicosia). Luigi però ha dimostrato, a volte, di non essere sicuro nei suoi interventi. Al ragazzo classe ’91 quindi gli si potrebbe affiancare un giovane, così per provare a dargli qualche stimolo in più ed acquisire più sicurezza, ossia Davide Marfella. Classe 2000 terzo portiere al Napoli. Ha debuttato in Serie A lo scorso anno con la squadra partenopea gli ultimi 10 minuti dell’ultima partita di campionato fuori casa contro lo Spezia. Avere spazio quando davanti hai gente come Ospina e Meret è difficile. Salerno potrebbe essere la piazza giusta per lanciarsi realmente nel calcio professionistico. Anche perché il presidente Iervolino guarda molto ai giovani. Sia acquistati da altre squadre, ma anche e soprattutto del proprio vivaio. Non a caso sta investendo molto in questo aspetto, tra cambiamenti tecnici ed altro. Quindi anche per questo aspetto, si potrebbe anche dare una possibilità al giovane, di proprietà della Salernitana, Antonio Russo, anche lui classe 2000, terzo portiere granata, che fino ad ora, non ha avuto spazio, ma è sempre stato in prestito e quindi non penso sia ancora pronto per il grande palcoscenico.
Reparto difensivo. Rivoluzione in difesa. Dragusin (classe 2002 di scuola Juventus) sarebbe da riscattare, conferme di Radovanovic (lo metto nel reparto difensivo perché nelle ultime partite ha giocato come centrale nella difesa a 3, anche se lui nasce come centrocampista e quindi può essere un Jolly da usare sia in difesa che a centrocampo), e di uno tra Gyomber e Fazio, con il primo che prevale sul secondo, con lo slovacco che è diventato un uomo simbolo della squadra granata anche perché è stato, con Belec citato prima, uno dei protagonisti della promozione in serie A di due stagioni fa. Gagliolo, Delli Carri, Strandberg (che ha giocato le prime partite, ma tra infortuni e una tendenza molto forte per i cartellini, pian piano è sceso nelle gerarchie), e Veseli inseriti nella lista delle cessioni. A Dragusin, Radovanovic e Gyomber, si potrebbero aggiungere 3 predestinati per la nostra nazionale: Lorenzo Pirola (classe 2002, giocatore di scuola Inter che nella scorsa stagione ha giocato in prestito al Monza, contribuendo anche lui, con le sue 10 presenze, alla promozione in Serie A dei Brianzoli) arriverebbe in prestito; e i due di proprietà dell’Atalanta, Matteo Lovato (classe 2000) e forse Caleb Okoli, (classe 2001), la scorsa stagione rispettivamente in prestito al Cagliari (poi retrocesso in Serie B) e Cremonese (poi salito in serie A). che arriverebbero a Salerno nella trattativa che porterebbe Ederson a Bergamo. 
Centrocampisti centrali e trequarti. Riscattato Bohinen dal CSKA Mosca e in corso il rinnovo di Lassana Coulibaly, il cui contratto deve essere ritoccato perché inserita una clausola più bassa del suo valore di mercato, è un centrocampo da puntellare più che altro. Sulla lista trasferimenti Obi (che ha fornito il suo apporto ai granata, soprattutto ad inizio stagione, ma non è mai stato decisivo come ci si poteva aspettare), Schiavone (tutti lo ricordano per il gol all’ultimo minuto nello scontro diretto a Venezia contro il Venezia), Capezzi (anonimo quest’anno). Ceduti già Di Tacchio alla Ternana (capitano dei granata fino alla scorsa stagione), ed Ederson all’Atalanta, trattativa quest’ultima che è ai dettagli. Una trattativa quest'ultima che lascia perplessi, perché Ederson poteva essere trattenuto per un’altra stagione, sia per farlo crescere meglio e sia per vedere se si confermasse ad alti livelli. In futuro si poteva rivendere anche a più dei 15/20 mln della sua valutazione attuale. Il nome per sostituirlo potrebbe essere Cesare Casadei (classe 2003 di scuola Inter e vincitore dello scudetto con la primavera dei nerazzurri – è stato anche MVP della fase finale - ed ora impegnato agli europei u20 con la nostra nazionale), che, anche se non seguito dalla Salernitana, potrebbe essere il profilo giusto per una piazza che potrebbe aiutarlo a fare il salto di qualità. Lui è un centrocampista centrale duttile, a cui piace giocare mezzala destra “box to box” in un centrocampo a 3, ma è stato provato anche sulla trequarti. Con lui quindi, i granata potrebbero rattoppare sia il ruolo di mezzala che la trequarti (dove Ribery rimarrà a Salerno, ma più di 10/15 minuti difficilmente potrà giocarli e neanche in tutte le partite) se non dovesse essere riscattato dal Torino (ma si spera di sì, sia perché bisogna mantenere l’ossatura della Salernitana che si è salvata e sia perché ormai è diventato imprescindibile per i granata) Simone Verdi. 
Esterni. Questo è uno dei pochi ruoli dove ci sarebbe poco da toccare. Da riconfermare in toto Pasquale Mazzocchi e Nadir Zortea per la destra, per la sinistra sia Matteo Ruggeri che Luca Ranieri, soprattutto se dovesse essere il Ranieri della prima metà della stagione scorsa. Quel palo contro la Juve all’Arechi, sfiorando il gol del pareggio momentaneo, gli ha cambiato la stagione. 
Attaccanti: da riscattare Bonazzoli per lo stesso discorso fatto in precedenza con Verdi, come lo stesso discorso bisognerebbe farlo con Milan Djuric, altro giocatore fondamentale per i granata e che quindi andrebbe riconfermato. Il rinnovo di Milan è ancora in corso, ma sembra che stia per finire in una fumata nera. Ci auguriamo che rinnovi, ma se questo non dovesse succedere, bisognerebbe acquistare qualcuno che potrebbe far fare il salto di qualità ai granata, anche se è difficile trovare un calciatore delle qualità di Djuric, così come di Bonazzoli, non tanto per quelle tecniche, ma per la cattiveria che danno in campo per questi colori. Poi si potrebbe confermare Mikael, dandogli più spazio perché l’attaccante brasiliano ha del potenziale. Si potrebbe scommettere più su di lui che su Vergani, che comunque meritava più spazio. Quindi cederei quest’ultimo mentre Mousset non è da riscattare, dato che non ha mai impressionato realmente. 

A cura d Nicola Cannoniero

Sezione: News / Data: Ven 24 giugno 2022 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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