Una situazione anomala e senza precedenti”. Così l’Avvocato Mauro Cincione, esperto di diritto sportivo e docente salernitano, definisce a Salernonotizie la decisione della Lega Serie B di sospendere, con comunicato ufficiale del 18 maggio, la disputa dei playout tra Salernitana e Frosinone, originariamente previsti per il 19 e 26 maggio.

«La normativa vigente prevedeva la regolare disputa dei playout, salvo modifiche per effetto di sanzioni definitive – ha dichiarato Cincione ai microfoni di Salernonotizie.it – ma il rinvio senza alcuna nuova data ha generato disorientamento, lasciando tifosi e club in un limbo normativo e organizzativo».

Al centro del caso c’è il deferimento del Brescia Calcio al Tribunale Federale Nazionale da parte della Procura Federale, per irregolarità nei versamenti contributivi. Il rischio per il club lombardo è una penalizzazione di 4 punti, che lo retrocederebbe in Serie C, rivoluzionando la classifica finale.

Tuttavia, secondo l’esperto giurista, non si tratterebbe di un illecito grave al punto da giustificare la retrocessione diretta: «A differenza di quanto visto in Serie C (girone C) con casi più gravi, qui si parla di un illecito amministrativo, reiterato sì, ma tecnicamente classificabile come “minore”».

I tempi? Potenzialmente lunghi. Dopo la sentenza di primo grado, infatti, il Brescia potrà rivolgersi alla Corte Federale d’Appello, poi al Collegio di Garanzia del CONI, senza escludere un eventuale ricorso al TAR del Lazio e persino al Consiglio di Stato.

Per l’Avvocato Cincione, uno scenario realistico è quello di una “soluzione politica” che eviti uno strascico estivo simile a quello vissuto nel 2003, con un ampliamento della Serie B a 22 squadre: «In tal modo si includerebbero Salernitana e Sampdoria, scongiurando i rischi di una giustizia sportiva a rilento che impatterebbe sull’organico della prossima stagione».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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