Massimo e Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato del Brescia, sono stati deferiti per il mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi ai mesi di novembre e dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025. La società è stata chiamata in causa a titolo di responsabilità diretta.

Le sanzioni richieste dalla Procura sono note: 4 punti di penalizzazione da scontare nella stagione appena conclusa (2 per Irpef e 2 per Inps), che condannerebbero il Brescia alla retrocessione diretta in Serie C. Altri 4 punti verrebbero poi inflitti nella stagione 2025/26, per la violazione successiva al 16 marzo.

Una penalizzazione del Brescia spalancherebbe alla Sampdoria la possibilità di giocarsi la salvezza nel playout contro la Salernitana. Come sottolinea Il Secolo XIX, è previsto che la Samp – assistita dagli avvocati Romei e De Gennaro – si costituisca come parte interessata, depositando una memoria d’intervento. Il passaggio decisivo è però previsto lunedì, durante il Consiglio Federale FIGC, che dovrà confermare le date degli spareggi. La Lega B e la FIGC, al momento, escludono categoricamente qualsiasi ipotesi di allargamento dell’organico.

Ieri il Collegio di Garanzia del Coni ha rigettato ieri il ricorso della Salernitana contro la sospensione del playout con il Frosinone. Nel frattempo, anche Cosenza e Cittadella – già retrocesse – stanno valutando un possibile coinvolgimento nei ricorsi. La loro tesi si allinea a quella della Samp: il campionato sarebbe stato alterato dalla mancata penalizzazione del Brescia a febbraio, che avrebbe potuto cambiare gli equilibri della zona salvezza.

Sezione: News / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 12:30
Autore: Lorenzo Portanova
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