Abbiamo sempre rimarcato quanto i risultati non siano sufficienti per riportare il grande pubblico sulle scalee dell'Arechi. Dopo due retrocessioni di fila e il repentino passaggio dalla A alla C, infatti, c'è il rischio concreto che le nuove generazioni possano legarsi alle big della massima serie e non alla prima realtà calcistica cittadina, una problematica che non può e non deve essere sottovalutata.

"Faremo il possibile affinché i giovani e i bambini si innamorino esclusivamente della Salernitana, ogni tipo di iniziativa sarà ben accetta e speriamo che la proprietà possa attivarsi attraverso una collaborazione con tutto il territorio e con la provincia" disse tempo fa il presidente del CCSC Riccardo Santoro. Bene ha fatto, dunque, la società ad aprire finalmente le porte del Mary Rosy consentendo ai tifosi non di assistere agli allenamenti (ormai a porte chiuse e blindatissimi da diversi mesi contrariamente a quanto Iervolino affermò nel giorno della sua presentazione ufficiale), ma di trascorrere un po' di tempo con i propri beniamini e di trasmettere calore e passione a una squadra che, senza dubbio, è prima in classifica anche grazie al supporto del dodicesimo uomo.

Approfittando anche della bella giornata di sole, quasi un centinaio di persone ha atteso la fine della seduta pomeridiana per foto e autografi con calciatori e staff tecnico, tutti carichi a mille e felici di ricevere un'accoglienza del genere. Tra i più acclamati il portiere Donnarumma, il terzino Villa e l'attaccante Ferraris, invitato a restare a Salerno anche in futuro. Alla spicciolata sono arrivati quasi tutti: da Knezovic a Tascone passando per Achik, Inglese, Cabianca, Ferrari, Liguori, Ubani e il direttore sportivo Daniele Faggiano. In tanti sono arrivati dalla provincia, altri hanno stravolto i turni lavorativi pur di accompagnare il figlio o il nipote al Mary Rosy. Bellissimo vedere tanti bambini interamente bardati di granata: zaini, sciarpe, cappellini, divise da gara, tute, felpe, materiale che sta andando a ruba negli store ufficiali.

Proprio presso "Casa Salernitana", venti giorni fa, ci fu un altro momento di incontro e confronto tra alcuni giocatori e la torcida granata, poche ore prima invece la tifoseria organizzata proiettò nella sala conferenze il video sulla storia degli ultras per far capire a tutti i tesserati quanto sia grande il sentimento del popolo salernitano per la Bersagliera. Del resto l'entusiasmo del pubblico si evince dai numeri. 13mila spettatori in media per le gare casalinghe, 2600 per la prima trasferta senza divieti e restrizioni, 5300 abbonamenti (1000 in più della stagione precedente) e curva Sud perennemente sold out. La coreografia inscenata in occasione del derby con la Casertana, inoltre, è ancora gettonatissima sul web e sta raccogliendo consensi anche da città sportivamente parlando rivali, ma che riconoscono lo strapotere della "Siberiano".

Sezione: News / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 15:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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