Nel calcio di oggi, tra problematiche di bilancio, liti tra federazioni e club e vicende giudiziarie, per fortuna esistono ancora le belle storie, quelle che è un piacere raccontare. Una di queste porta dritti al nome di Giovanni Manna, un giovane e rampante dirigente originario di Cardile, frazione di Gioi Cilento, un piccolo paese di una terra incontaminata della vasta provincia di Salerno. Il manager classe 1988 rappresenta, infatti, il più bello e classico degli esempi del self made man, di colui che si è fatto da solo grazie alle proprie indubbie doti e capacità umane oltre che professionali. È proprio la meritocrazia a premiare Manna, dotato come pochi di competenza calcistica e di una vincente metodologia di lavoro, dove fiuto, abilità strategica e sacrifici coesistono nel miglior modo possibile.

Una gavetta lunga, estremamente soddisfacente quanto a rendimento e risultati ottenuti, lo ha portato ad arrivare alla Juventus, club blasonato che non abbisogna di presentazioni. Manna inizia a Forlì come club manager nel 2013, per poi l'anno seguente sbarcare al Chiasso come team manager e successivamente al Lugano nel ruolo di direttore sportivo. Con questo club svizzero comincia a dimostrare il suo valore arrivando terzo in campionato e guadagnando la qualificazione alla successiva edizione dell'Europa League. Il salernitano si mette in luce per le sue doti manageriali e per la sua eccellente abilità nello scovare ed allevare talenti emergenti, pronti poi a trasformarsi in autentiche garanzie tecniche e in veri salvadanai per le casse societarie di chi li ha tesserati. I

l brillante cursus honorum conduce il dirigente cilentano alla Juventus nel 2019, dove intraprende una avvincente carriera che, nel segno del successo, si dipana attraverso i ruoli di responsabile della Primavera, direttore sportivo della Juventus Next Gen e, infine , head of 1st team, ovvero braccio operativo di Giuntoli per il mercato della prima squadra bianconera. Uomo e professionista   affidabile, riceve in estate la gratificazione di essere nominato pieno ed unico responsabile del calciomercato della Juventus, nella fase in cui non vi erano certezze sull'effettivo arrivo dell'ex ds del Napoli all'ombra della Mole. Giovanni Manna è l'artefice primario della scoperta e della giusta quanto rapida crescita di talenti e futuri campioni quali Soulè, Iling Junior, Barrenechea, Barbieri ed altri, ma anche di calciatori già ormai affermati in maglia bianconera come Miretti e di atleti pronti al grande salto quali Nonge.

 Equilibrato, razionale e lungimirante, il cilentano ha meritato l'epiteto di enfant prodige del mercato Juve e l'onorevole etichetta di manager dell'anno calcistico 2023. Il nome di Manna, prima del grande ed acclamato ritorno di Walter Sabatini a Salerno, era finanche circolato come probabile futuro ds della Salernitana, con tanto di pieni poteri operativi sul calciomercato granata. La notizia non ha trovato mai conferme con Manna che peraltro sta benissimo alla Juventus e nutre fondatissime speranze di essere, in un tempo prossimo , il leader del mercato juventino, ruolo che indubbiamente merita per quanto  dimostrato nella sua giovane già importante carriera.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 gennaio 2024 alle 17:00
Autore: Raffaella Sergio
vedi letture
Print