Il triplice fischio della gara di San Siro è apparso come una vera e propria liberazione per i sostenitori granata, la conclusione di un'annata sembrata più un cammino penitenziale che un campionato di calcio. Un misto tra sollievo, tristezza, angoscia e preoccupazione ha inondato i cuori di tutti i tifosi della Bersagliera, che adesso vedono davanti a sé un futuro quanto mai incerto.

E passa in secondo piano che la squadra di Colantuono sia riuscita, con un colpo di coda, a strappare un punto in casa di un Milan svagato, ultimo colpo di coda di un'annata umiliante. Una stagione, a suo modo da record, ovviamente negativi: la Salernitana è la squadra che ha totalizzato meno punti nella storia della Serie A a tre punti con 20 squadre, appena 17, meno punti casalinghi, soltanto 8, oltre che numeri difensivi da horror. La cosa, però, che lascia più di sasso è l'assordante silenzio del patron di fronte a tale scempio. Nessuna parola dopo l'ultima casalinga, nessuna dopo l'ultima della stagione. I tifosi, increduli e ancora shockati, attendono scuse e spiegazioni, oltre che chiarimenti per il futuro di fronte alle sempre più insistenti voci di fondi americani.

Bisogna innanzitutto individuare un nuovo direttore sportivo e delineare un progetto coerente per poter permettere al club di programmare una pronta risalita. Questa stagione non ha lasciato alcuna eredità positiva su cui poggiare per il futuro e occorre, pertanto, azzerare tutto e ripartire: via gli ingaggi più pesanti, via i giocatori più ambiti che, purtroppo, dopo la retrocessione verranno ceduti a prezzo di saldo. I vari Dia, Bradaric, Coulibaly, Pirola e soprattutto Tchaouna sembrano avere un certo mercato e potrebbero fruttare un gruzzoletto interessante che, unito al cospicuo paracadute, andrà a costituire un piccolo tesoretto da reinvestire in modo oculato. Stavolta è vietato sbagliare e dilapidare il patrimonio. Vietati acquisti cervellotici dell'ultimo minuto da campionati esotici, ma ripartire da giovani di prospettiva e uomini di categoria.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 maggio 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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