Difficile digerire una sconfitta, certo, ma bisogna contestualizzare gli eventi. Altrimenti si rischia di finire nel girone dei “campioni d’agosto”, che – puntualmente – a maggio si sciolgono come neve al sole. Il calcio di agosto non conta nulla. Lo scriviamo ogni anno, in questo mese. Anzi, se fossimo razionali ci dovremmo autoaugurare le sconfitte estive per ogni nostra squadra. Se vinci ad agosto credi che siano tutte rose e fiori e che la strada sarà in discesa, poi inizia la stagione, il mercato chiude e il tempo di rimediare non c'è più. Se perdi ti fai sotto dalla paura, ti fai domande che normalmente non ti faresti e sei pronto ad intervenire. Non bisogna fare drammi. Lo stesso Colantuono, subito dopo la sconfitta di ieri a Chiavari, ha sentenziato nella sala stampa: “Non eravamo dei fenomeni dopo il Rezzato e questa sconfitta ci deve servire da lezione”. Pienamente d’accordo con il trainer romano. Meglio guardare le prestazioni, lasciamo stare per ora il risultato.

Il leitmotiv di ogni estate è sempre lo stesso: migliorare l'anno precedente. Ci riuscirà la Salernitana? Ce lo auguriamo. Ci vuole un'ondata di entusiasmo da parte di tutte le componenti. Le operazioni di mercato hanno convinto tutti. Se arrivassero anche Vacca, Ceravolo e qualche altro calciatore in difesa, allora saremo a metà dell’opera…

Sezione: Editoriale / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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