Raffaele Palladino, tecnico del Monza è intervenuto in conferenza stampa dopo la partita persa 3-0 all'Arechi contro la Salernitana. Queste le dichiarazioni del tecnico dei biancorossi:

Buon primo tempo, poi crollo dopo il gol dello svantaggio. Come mai?
"Sapevo che la Salernitana si sarebbe difesa più bassa puntando sulle ripartenze, a me l'approccio è piaciuto ed eravamo in comando del gioco senza rischiare nulla. Potevamo passare in vantaggio, c'è stata l'occasione clamorosa di Ciurria e il primo tempo è stato pericoloso. Dopo lo svantaggio ci siamo disuniti, abbiamo perso identità e ci siamo innervositi. Lo testimonia il fatto che forzavamo le giocate, cosa che noi non facciamo mai. Il 2-0 della Salernitana è stato decisivo nell'economia del gioco e vanno riconosciuti i meriti di un avversario che ha spinto e che ha mostrato coraggio. Ripartivano sempre bene, dico che il nostro nervosismo doveva essere trasformato in positività e cattiveria agonistica. Analizzeremo la sconfitta, per noi era uno scontro diretto contro una Salernitana forte. Nessun dramma".

Stravolgere la partita è stato un errore?
"In che senso stravolta? Sensi ha giocato la settimana scorsa, Cragno ha lavorato sempre bene e volevo dare valore ad un patrimonio della società. Ho scelto di cambiare qualcosa in attacco in base a quello che ho visto durante la settimana. Non credo che la causa della sconfitta vada ricercata nella formazione, rifarei le scelte che ho fatto".

L'ingresso di Donati nella ripresa è stato inefficace, il primo gol è colpa sua?
"Ha stretto un po' troppo, vorrei dire che il gol nasce da una rimessa laterale a favore della Salernitana. Nel secondo tempo ho spostato Ciurria perchè volevo giocare con maggiore rapidità, come testimonia anche l'ingresso di Dani Mota. Ripeto, non credo che sia problema di formazione iniziale o di sostituzioni se abbiamo perso. Le scelte hanno sempre una loro logica".

Lei conosceva bene l'Arechi, quanto ha inciso lo stadio?
"Conosco passione e amore del popolo di Salerno per questa maglia. Nonostante un periodo negativo l'Arechi è stato l'uomo in più della Salernitana, avevo detto ai ragazzi che l'ambiente non era facile e faccio i complimenti ai tifosi granata che hanno dato una grossa mano e hanno inciso. Dopo l'1-0 erano loro la spinta in più. Dico, però, che anche noi ci abbiamo messo del nostro. Predico equilibrio. Ieri parlavano di una cosa, oggi dicono che ho sbagliato la formazione. Noi siamo una neopromossa, stiamo facendo un ottimo lavoro e abbiamo giocato contro un avversario che merita grande rispetto".

Crede che la sua squadra abbia avuto un calo fisico?
"No. Ci siamo disuniti dopo il vantaggio della Salernitana, loro hanno trovato energia dopo il gol e sono stati bravi nelle ripartenze. Faccio i complimenti all'avversario. Nel calcio si gioca di testa, di gambe e di fisico. Se manca una di queste componenti fai fatica".

Salernitana e Monza si salveranno con tranquillità?
"Alla Salernitana lo auguro. Noi dobbiamo continuare sulla nostra strada, se ad oggi abbiamo raggiunto grandi risultati è perchè abbiamo lavorato nel modo giusto. Salviamoci il prima possibile".

E' stato sorpreso dall'atteggiamento della Salernitana? Forse è riduttivo dire che gli avversari hanno fatto bene solo nelle ripartenze...
"Rispetto le opinioni di tutti, ci mancherebbe. Sento tante critiche, dico solo che non è facile scardinare una squadra che si schierava col 4-5-1. L'avessimo sbloccata a fine primo tempo avremmo parlato d'altro. Io ho visto 45 minuti fatti bene, con palleggio e organizzazione. Insisto nel dire che la Salernitana ha fatto una fase offensiva di ripartenze, qualcosa abbiamo concesso e dovremo lavorarci nei prossimi giorni. La Salernitana ha sfruttato le sue caratteristiche, io guardo in casa mia e so che la ripresa lascia spunti di riflessione dai quali ripartire".

Sorpreso da alcuni errori difensivi di Carlos Augusto e Izzo?
"Sulle preventive non siamo stati bravi, quando perdevamo palla uscivano meglio di noi e su questo c'è da lavorare. La Salernitana ha buoni attaccanti".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 26 febbraio 2023 alle 17:56
Autore: Lorenzo Portanova
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