Paulo Sousa è stato chiaro. Sia nei vari incontri con la società e col direttore sportivo, sia venerdì scorso in conferenza stampa. Anche perchè il mercato non ha portato in dote un attaccante di pari livello, quantomeno già pronto per la A, e bisogna far coesistere le legittime posizioni di principio con le esigenze di una squadra che, senza il suo bomber, perde tanto del proprio potenziale. Il trainer portoghese è stato eloquente rispetto alla querelle Dia: "L’ho visto questa mattina, poi è andato a fare un po’ di visite mediche. A breve il dottore vi aggiornerà. Io so che è un ragazzo che mi ha dato sempre tutto e che ha sempre fatto il massimo per la Salernitana e per la tifoseria. Mi aspetto la stessa cosa da qui in avanti, da lui e da tutti i tesserati. Poi se ci sono situazioni interne differenti è giusto ne parlino i diretti interessati. Io faccio l’allenatore e ho visto il suo comportamento nelle gare precedenti, mi è sempre piaciuto. Ho deciso di non convocarlo perchè, quando stai fermo tanto tempo, rischi di incappare in una lesione. E dunque dobbiamo essere prudenti e valutare tutto giorno dopo giorno". Un messaggio anche nei confronti della tifoseria che, in buona parte, certo non gli riserverà un'accoglienza trionfalistica. Ad ogni modo entro l'inizio della prossima settimana ci sarà un confronto con la proprietà che, pur propensa a valutare la cessione già a gennaio, vorrebbe spingerlo a sposare la causa con entusiasmo fino al termine del campionato per poi rivedere l'aspetto economico o lasciarlo libero di scegliere pur senza deprezzare il suo cartellino. Con gli agenti c'è freddezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 settembre 2023 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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