Si sta facendo un gran parlare in queste ore della scelta dei gruppi ultras della curva Sud di disertare la doppia sfida playout che, salvo sorprese, si disputerà tra i granata e la Sampdoria. Una decisione razionalmente parlando legittima, visto che Salerno non ha nessuna intenzione di prender parte a "un qualcosa di architettato a tavolino per danneggiare la Salernitana a favore di ci era retrocesso sul campo".

Quando, però, la posta in palio è altissima potrebbe essere importante trovare una via di mezzo tra giuste questioni di principio e un atteggiamento che non danneggi ulteriormente i colori granata. Del resto, provando a parlare di calcio in questo contesto di confusione e normative stravolte, giocare all'Arechi nel match di ritorno potrebbe consentirci di mantenere la categoria sul campo e senza l'aiuto esterno di nessuno.

Milan, ieri presente a Milano per l'assemblea di Lega, sta apprezzando la vicinanza dei tifosi ma spera in un dietrofront: "Capiamo l'amarezza, è anche la nostra. Ma non dobbiamo farci del male da soli. La spinta dell'Arechi è importante e speriamo davvero che tutti vengano allo stadio. Sarebbero stati in 30mila con il Frosinone, auspichiamo possano essercene altrettanti se dovessimo giocare con la Sampdoria".

Nei prossimi giorni alcuni esponenti del club proveranno a dialogare con la tifoseria organizzata e con gli ultras sperando di indurre tutti a cambiare idea. Ok una protesta dura, civile e pacifica, ma nei 90 minuti occorre essere il dodicesimo uomo in campo. Salvarsi dopo tutto quello che la Salernitana sta subendo sarebbe ancora più bello. Ed è imprescindibile l'aiuto della gente.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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