La notizia dei Daspo emessi nei confronti di alcuni ultras e tifosi granata ha fatto rapidamente il giro del web, in centinaia hanno mostrato un certo dispiacere per una decisione ritenuta eccessiva e che potrebbe sfociare in una serie di ricorsi. Qualcuno sarà costretto a restare a casa per cinque anni, altri se la sono cavata con un biennio di stop, in totale dovrebbero essere una decina i provvedimenti restrittivi da parte della Questura e della Digos di Salerno. "La società della Salernitana non c'entra nulla, non hanno sporto denuncia. Era una indagine necessaria dal momento che, in tempi di pandemia, un gruppo di persone è entrato in una struttura chiusa al pubblico" filtra da fonti autorevoli vicine alle forze di polizia che, a quanto pare, hanno "condannato" l'accesso allo stadio e non il goliardico lancio di palloni che non ha arrecato nessun danno e rappresentava una protesta assolutamente pacifica e, per certi aspetti, anche intelligente e molto diretta. Tra i daspati ci sarebbe anche Raffaele "Il Vikingo", storico volto della Sud famoso e apprezzato per la sua capacità di trascinare l'anello superiore della curva soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà per la Salernitana. Le pagine facebook lo hanno esortato a non mollare, in molti hanno postato le foto che lo ritraggono con l'inseparabile maglia bianca ed il megafono. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, ci vuole rispetto per tutte le parti in causa. Diciamo solo che l'Arechi sarà certamente più vuoto anche quando riaprirà i battenti. 

Sezione: Tifo granata / Data: Mar 29 settembre 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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