Se sul campo continuano ad arrivare sconfitte in serie e la classifica inizia a piangere, sugli spalti la tifoseria granata non ha eguali. I numeri certificano lo strapotere dei supporters salernitani, già devastanti tra le mura amiche: 15mila con la Roma, 13mila con l’Atalanta, circa 10mila a cospetto del Verona pur con prezzi alti e un orario che ha penalizzato centinaia e centinaia di lavoratori e commercianti. In trasferta le cose vanno altrettanto bene e anche la stampa nazionale sta rimarcando la superiorità di un pubblico che, per passione e calore, avrebbe meritato ben altro inizio. A Bologna erano in duemila (con folta rappresentanza anche in tribuna), a Torino circa 1200, ieri ben 3300 spettatori che hanno trasformato uno stadio solitamente vuoto in un catino infuocato. Il settore ospiti ha offerto un colpo d’occhio da brividi, ma anche nei distinti e in tribuna c’erano quasi esclusivamente tifosi della Salernitana. Cori incessanti, applausi di incoraggiamento, un amore smisurato e qualche attimo di tensione sfociato in una rissa: tutto rientrato in pochi minuti con buonsenso, per fortuna. Ora che Salerno ha ritrovato compattezza e unità d’intenti non bisogna gettare tutto alle ortiche, perchè solo con la spinta dell’ambiente si potrà tentare l’impresa chiamata salvezza. In totale, comunque, ben settemila persone hanno viaggiato al fianco dei granata, immaginiamo che anche con Spezia e Venezia ci sarà un esodo di massa. Sabato prossimo c’è il Genoa, l’assenza di iniziative è un errore della società che, però, non giustificherebbe una fuga dagli spalti. E’ il primo di quattro scontri diretti di fila, stavolta non si può sbagliare. Ad ora risultano staccati 3500 biglietti, da domani ci potrebbe essere una adesione maggiore. Difficile sia ancora sold out, ma mai come ora conta la qualità e non la quantità. E allora…tutti all’Arechi!

Sezione: Tifo granata / Data: Lun 27 settembre 2021 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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