Pippo Inzaghi porta entusiasmo e tanta voglia di incidere in un periodo delicato della stagione con la Salernitana penultima dopo otto giornate con soli tre punti in classifica. Il cambio in panchina è arrivato nel momento giusto, a cavallo di una sosta quando c'è più tempo per inserirsi e conoscersi, capire gli umori dei calciatori oltre alle caratteristiche. Cambio arrivato tra l'altro alla vigilia di due partite fondamentali per il prosieguo della stagione. I granata sono in ritardo ed hanno all'orizzonte due scontri salvezza contro due delle tre neopromosse, il Cagliari (unica squadra dietro i campani) e il Genoa (che ha cinque punti in più). La stagione è appena all'inizio e mancano ancora tante partite, quello che è successo due campionati fa proprio alla Salernitana deve insegnare che finchè la matematica non condanna c'è sempre speranza, anche quando le percentuali di salvezza sono soltanto al 7%.

Ora la situazione non è per nulla compromessa ma è chiaro che fallire anche le prossime due partite vorrebbe dire compromettere il cammino, che si farebbe ulteriormente in salita. Questo perchè nelle successive 9 partite (quelle che mancano alla fine del girone d'andata) la Salernitana dovrà affrontare Napoli, Lazio, Fiorentina, Atalanta, Milan e Juventus, nel mezzo poi anche Sassuolo e Bologna, due mesi con scontri sulla carta molto complessi. Lo scorso anno la squadra ha dimostrato di poter fare punti contro tutte anche se era in una situazione di classifica e mentale molto più tranquilla e giocava quindi con spensieratezza. Dover affrontare certe sfide con l'assillo dei punti è molto più complicato. Ecco quindi che le prossime due gare con Cagliari e Genoa diventano fondamentali. 

A Pippo Inzaghi il compito di risollevare il morale di una squadra e una piazza depressa, in difficoltà mentale, fisica e tecnica. Troppo brutta per essere vera la squadra vista in queste prime giornate di campionato, soprattutto nei match salvezza contro Empoli, Monza, Torino e in parte anche Lecce, Udinese e Frosinone. La Salernitana ha bisogno di entusiasmo, di coraggio e di credere nei propri mezzi ma ovviamente non può bastare solo questo. Serve trovare equilibrio, blindare la difesa e sbloccare l'attacco, servono idee per uscire dalle sabbie mobili e dare una sterzata alla stagione.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 ottobre 2023 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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